Il cardinale Timothy Radcliffe e il passato da bad boy: «Da giovane bevevo e fumavo, per poco non sono stato espulso da scuola»


Creato cardinale da papa Francesco nel 2024, Timothy Radcliffe ha partecipato al Conclave che lo scorso 8 maggio ha scelto l’americano Robert Francis Prevost a nuovo pontefice. Ma da giovane, prima di indossare la tunica ed entrare nella Chiesa, il religioso inglese – alla guida dell’ordine dei predicatori dal 1992 al 2001 – non è stato proprio un ragazzo modello. A rivelarlo è lui stesso, in un’intervista alla Stampa. «A scuola ero un cattivo ragazzo, andavo al pub, fumavo e per poco non sono stato espulso perché leggevo L’amante di Lady Chatterley durante la benedizione», racconta Radcliffe.
La vita domenicana del cardinale Radcliffe
Ciononostante, l’ecclesiastico inglese ha ricevuto un’educazione religiosa. E a un certo punto ha dovuto smettere con il fumo, l’alcol e i divertimenti, almeno in parte. «Non penso che abbiamo rinunciato ai divertimenti e ai piaceri della vita. Nella vita domenicana ammettiamo da 800 anni di essere fatti di carne e sangue. San Domenico ha fondato l’ordine dei predicatori in un pub, e quasi tutti i suoi primi miracoli consistevano nel produrre vino. Viviamo una buona e felice vita umana, e crediamo che la pienezza della felicità che cerchiamo si trovi in Dio», dice Radcliffe nell’intervista.
L’atmosfera unica del Conclave
Lo scorso maggio, il cardinale inglese è volato in Vaticano per partecipare al Conclave, che oggi descrive come «un’esperienza affascinante». I dettagli che si vedono nel film Il Conclave, rivela Radcliffe, «sono corretti, ma l’atmosfera è completamente diversa. Sai di stare facendo una scelta di grande responsabilità, ma si ride e si scherza insieme». E di cosa parlavano i cardinali riuniti nella cappella sistina? «La sfida maggiore era stata individuata da papa Francesco: tutti dovevano venire accolti, “Todos, todos, todos”, ripeteva sempre. Non importa cosa hai fatto, chi sei, qual è il tuo orientamento sessuale, questa è casa tua e dobbiamo ascoltarti», spiega Radcliffe.
La scelta di papa Prevost
Secondo il cardinale inglese, è anche per questo che la scelta è ricaduta su Prevost. «Con Leone», spiega l’ecclesiastico, «arriva un momento nuovo: dobbiamo proseguire quello che ha fatto Francesco, che però aveva spaventato alcuni, che devono potersi sentire a casa». Il nuovo pontefice, dice ancora Radcliffe, «è molto bravo a fare la pace, a costruirla. Ha il grande dono di riunire le persone, guarire le ferite, le tensioni. È molto umano». E se invece fosse toccato proprio a Radcliffe succedere a Bergoglio? «Oh, sapevo che ero troppo vecchio e malato. Ma se prendi sul serio Dio, non puoi prendere troppo sul serio te stesso», scherza lui.
Foto copertina: ANSA/Riccardo Antimiani | Il cardinale Timothy Radcliffe in Vaticano per il Conclave, 5 maggio 2025