Ultimo ora ha il record di biglietti, ma ha perso 600 mila euro di incassi nel 2024. Via dalla sua società il fido Coccoli, aiutino fiscale da Giuli e bonus per 2 assunti


Nicolò Moriconi, in arte Ultimo, ha appena battuto il record di vendita di biglietti per un concerto, ma non è stato da primato il bilancio della sua Ultimo Entertainment appena approvato e relativo all’anno 2024. Anche lo scorso anno il cantante romano, dopo essere uscito con il nuovo album “Altrove” aveva inanellato un esaurito dietro l’altro con il suo tour negli stadi, che oltre all’Olimpico di Roma dove gioca sempre in casa aveva sbancato anche il Maradona di Napoli, aiutato dal sodalizio canoro con Geolier. Ma non è bastato.

Incassati 600 mila euro di meno, ma guadagnati 200 mila euro in più tagliando la spesa
La Ultimo Entertainment ha infatti dichiarato ricavi di tutto rispetto: 7,6 milioni di euro che mantengono Nicolò saldamente ai primi posti nella classifica del business musicale italiano. Ma la cifra è inferiore di circa 600 mila euro agli incassi dell’anno precedente, che erano stati di 8,2 milioni di euro. Con un’attenta politica di risparmio sulle spese di produzione attuata dal fratello Valerio, Ultimo però è riuscito a portare a casa guadagni superiori all’anno precedente, con un utile netto dichiarato di 2,37 milioni di euro rispetto ai 2,18 milioni di euro dell’anno precedente. Sul conto bancario della società ci sono ancora depositi molto rilevanti, superiori ai 5 milioni di euro. La cifra però si è più che dimezzata rispetto agli 11,4 milioni di euro che risultavano giacenti al 31 dicembre 2023. Parte di questa differenza, 2,73 milioni di euro, è stata comunque investita in azioni e obbligazioni che figurano ora fra le immobilizzazioni finanziarie della società.

Le dimissioni di Gabriele Coccoli, il tax credit da Giuli e le maxi-agevolazioni per 2 assunti
Il 2 dicembre scorso l’assemblea della società ha ratificato le dimissioni dall’incarico di amministratore dello storico collaboratore di Ultimo, Gabriele Coccoli. Le dimissioni erano state presentate il 28 novembre «per motivi strettamente personali», e così Coccoli è stato sostituito da un nuovo consiglio di amministrazione composto dai due fratelli di Nicolò, Lorenzo e Valerio, entrambi titolari di una quota del 5% del capitale. A Valerio è stata affidata la presidenza della società con tutti i pieni poteri di amministrazione. Alla società nel 2024 sono arrivati anche 69.490 euro di tax credit musica concessi dal ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli. Sfruttate anche le agevolazioni fiscali per incrementare l’organico, passato da 3 a 5 dipendenti. «Durante l’esercizio», spiega Valerio Moricone, «si è proceduto all’assunzione di n. 2 dipendenti usufruendo della maxi-deduzione fiscale per incremento occupazionale».