Mattarella e la russofobia: in Russia spunta un libro che lo prende di mira


C’è una curiosa coincidenza, caduta proprio nel giorno dell’annuncio dell’inserimento del Presidente della Repubblica in una “lista dei russofobi” stilata dal Ministero degli Esteri della Federazione Russa, accusando di fatto Sergio Mattarella di aver «incitato all’odio contro la Russia». Vincenzo Lorusso, titolare del canale Telegram “Donbass Italia” e attivo presso un’agenzia stampa indicata come «strumento di propaganda» del Cremlino, ha annunciato poco dopo la pubblicazione in Russia del suo libro “De Russophobia“. Sulla copertina del volume, Lorusso è ritratto insieme a Maria Zakharova durante la consegna delle firme della “petizione” contro Sergio Mattarella.

La famosa petizione con Maria Zakharova
Lorusso, esprimendo la propria soddisfazione per la traduzione e la promozione del suo lavoro in lingua russa, ha ringraziato i presunti firmatari della petizione avviata contro Sergio Mattarella. Va ricordato che tale raccolta non prevedeva alcuna verifica ufficiale delle firme, tanto che ne furono rilevate diverse false, a dimostrazione dell’inattendibilità dell’iniziativa.

Il paradosso della censura, il libro di Lorusso
Nell’annunciare l’uscita del libro, Vincenzo Lorusso ha anche comunicato l’imminente diffusione in Italia di 15 nuovi documentari prodotti dall’agenzia russa RT, accusando l’Unione europea di censurare la Russia. Una difesa del governo di Vladimir Putin che appare estremamente debole, alla luce della reale situazione dell’informazione in Russia, dove le fake news sono quotidianamente diffuse e sostenute da figure di spicco come Maria Zakharova (alcune proprio contro Mattarella) e il propagandista Vladimir Soloviev. Definitivamente debole se si considera che lo stesso libro di Lorusso è acquistabile nelle librerie italiane, come da lui stesso riportato nei suoi post su Telegram.