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Trump deluso dai dati dell’economia Usa che non va come sperava, se la prende con la responsabile delle statistiche: «Falsifica i dati, licenziatela»

01 Agosto 2025 - 22:16 Ugo Milano
donald trump biden occupazione
donald trump biden occupazione
Il presidente americano ha comunicato sul suo social Truth di voler licenziare Erika McEntarfer, commissaria per le statistiche federali del lavoro. Le accuse contro la funzionaria di aver manipolato i dati sull'andamento dell'occupazione già lo scorso anno. Tutto per aiutare la campagna elettorale dei Democratici e di Joe Biden

Se negli Stati Uniti l’occupazione non cresce ai ritmi preannunciati dalla Casa Bianca, la colpa è sicuramente di chi fa i calcoli. Per questo Donald Trump ha deciso di «rimettere in carreggiata» il Paese licenziando Erika McEntarfer, responsabile dell’Ufficio di Statistica del Lavoro degli Stati Uniti. Secondo quanto ha scritto lo stesso presidente americano sul suo social Truth, McEntarfer – nominata dall’ex presidente Joe Biden nel 2023 – avrebbe volontariamente manipolato i dati a scopo politico per aumentare il malcontento ai danni dell’amministrazione repubblicana: «Sarà sostituita da qualcuno di più competente e qualificato».

Le presunte falsificazioni di Erika McEntarfer: «Lavorava per Biden e Kamala»

Una decisione presa in una frazione di secondo, di impulso: «Sono appena stato informato che i numeri sull’occupazione del nostro Paese sono stati prodotti da una persona nominata da Biden, la dott.ssa Erika McEntarfer, commissaria per le statistiche del lavoro», si legge sui social. La responsabile, secondo la lettura di Trump, avrebbe «falsificato i dati sull’occupazione prima delle elezioni per cercare di aumentare le possibilità di vittoria di Kamala (Harris, ndr)». L’Ufficio delle Statistiche avrebbe infatti «sovrastimato la crescita dell’occupazione a marzo 2024 di circa 818mila unità e poi, subito prima delle elezioni presidenziali del 2024 ad agosto e settembre, di 112mila unità». Subito dopo avrebbe invece abbassato le stime a 73mila – «Uno shock», commenta ironico il tycoon – e «ha commesso un grave errore, riducendo di 258.000 i posti di lavoro nei due mesi precedenti».

Le accuse di Trump: «La Fed abbassava gli interessi per Kamala. Jerome Powell andrà in pensione»

Proprio per questo a Erika McEntarfer è stata recapitata la decisione di licenziamento: «È una persona nominata politicamente da Biden. Sarà sostituita con qualcuno molto più competente e qualificato. Numeri importanti come questi devono essere corretti e accurati, non possono essere manipolati per scopi politici». Anche perché, sostiene la Casa Bianca, «l’economia è in forte espansione sotto Trump, nonostante una Fed che gioca anche con i tassi di interesse, che ha abbassato due volte e in modo sostanziale poco prima delle elezioni presidenziali, presumo nella speranza di far eleggere Kamala. E poi com’è andata a finire?». E così, già che c’è, Donald Trump torna a puntare il dito contro la banca centrale americana e contro il suo governatore Jerome Powell, accusato di essere sempre in ritardo e di non voler tagliare il costo del denaro: «Anche Jerome ‘Too Late‘ Powell dovrebbe essere messo in pensione».

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