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Insonnia e dolori per le onde elettromagnetiche, indagato il vicino proprietario di uno studio di registrazione

03 Agosto 2025 - 20:54 Ugo Milano
avvelenati onde elettromagnetiche indagato vicino casa
avvelenati onde elettromagnetiche indagato vicino casa
La coppia, residente a Trento, denunciava malesseri generali che sparivano non appena lasciavano l'appartamento. La procura aveva chiesto di archiviare il caso, ma il gip si è opposto

Per mesi una coppia di Trento ha dovuto convivere con dolori, astenia, insonnia e un malessere generale. Ma tutti questi sintomi, per quanto potrebbe sembrare assurdo, comparivano soltanto quando si trovavano in casa. Non appena abbandonavano l’appartamento, cominciavano a sentirsi meglio nel giro di dieci minuti. Alla fine, l’origine di tutti quei disturbi è stata scovata. La colpa, almeno secondo i diretti interessati, è del vicino di casa, che ha adibito un locale commerciale al piano terra a studio di registrazione e trasmissione.

L’esposto in procura e i rilievi

I sintomi, d’altro canto, hanno cominciato a comparire a febbraio 2023, lo stesso mese in cui il vicino ha acquistato il locale, che si trova sotto la camera da letto della coppia. La donna – che di lavoro fa l’imprenditrice – si è rivolta a un medico, che ha subito sospettato una possibile esposizione a onde elettromagnetiche. In un primo momento, i rilievi effettuati dall’Arpa in tre diversi mesi del 2023 non hanno rilevato sforamenti, al punto che la procura ha archiviato il fascicolo d’indagine. Il gip Enrico Borrelli, però, non era altrettanto convinto e ha ordinato alla procura di iscrivere il vicino di casa della coppia nel registro degli indagati per il reato di «getto pericoloso di cose».

La richiesta di archiviazione respinta dal gip

A certificare il presunto inquinamento elettromagnetico sono state due società private di Bolzano, alle quali la coppia ha affidato i rilevamenti. Il medico di base dei due conviventi ha poi diagnosticato «l’elettrosensibilità» dell’imprenditrice e di suo marito. A dicembre 2024, la pm Ottavia Ciccarelli ha chiesto l’archiviazione del caso in quanto le indagini dell’Arpa, incaricata delle rilevazioni, non avrebbero rilevato la violazione dei limiti previsti per legge. Ma la coppia non si è arresa e si è opposta all’archiviazione, incassando il parere favorevole del gip.

Foto copertina: Dreamstime/Mikael Damkier

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