Ultime notizie Benjamin NetanyahuDaziDonald TrumpGaza
SPORTGiovaniSurfVideo

Kelia Mehani Gallina, chi è la 12enne che sfida i giganti del surf ai mondiali di Teahupo’o – Il video

05 Agosto 2025 - 18:20 Alba Romano
La più giovane della World Surf League debutta sulle onde più temute del Pacifico

A soli dodici anni, Kelia Mehani Gallina ha già scritto il proprio nome nella storia del surf professionistico. La giovanissima atleta tahitiana ha vinto le selezioni locali e guadagnato un posto nel tabellone principale dell’ultima tappa della World Surf League (Wsl) a Teahupo’o, in Polinesia Francese, diventando così la più giovane surfista a competere in una gara ufficiale del circuito. E non sarà un debutto qualsiasi: Kelia affronterà campionesse del calibro dell’australiana Molly Picklum, attuale numero uno al mondo, e dell’americana Lakey Peterson. Il tutto pochi giorni prima del suo tredicesimo compleanno. Il palcoscenico è uno dei più leggendari del surf mondiale: le onde di Teahupo’o, che si infrangono su una barriera corallina poco profonda dopo aver percorso migliaia di chilometri nel Pacifico. Eppure, per Kelia, quel tratto d’oceano è casa. Lo vede ogni giorno dalla finestra della propria stanza, nel villaggio omonimo dove vive con la famiglia. Su Instagram, infatti, è semplicemente @MissTeahupoo. A soli quattro anni e mezzo ha iniziato a cavalcare quelle onde, con il padre Ryan – surfista originario delle Hawaii – sempre accanto in acqua. «Conosco questo punto del mare da oltre vent’anni – ha raccontato lui, ripreso dal Guardian – so quando è sicuro per lei entrare».

Una promessa nata tra le onde

La passione di Kelia per il surf non è mai stata forzata. «È sempre stato divertente», racconta lei sorridendo. «Ho tanti amici che surfano tutti i giorni. Lo facciamo insieme, sempre». Da semplice gioco a sogno condiviso, la sua ascesa è stata silenziosa ma costante. Da anni partecipa al programma Rising Tides della Wsl, dove le giovani promesse vengono affiancate da professioniste durante le tappe del tour. Per lei, surfare accanto a campionesse come Caity Simmers o la stessa Picklum è un regalo: «Succede sempre intorno al mio compleanno, ed è il miglior regalo possibile». La gara che l’aspetta è una delle più impegnative, soprattutto per chi non ha ancora 13 anni. Teahupo’o non perdona, specialmente quando le onde superano i 3 metri. «Speriamo che le onde non siano troppo grandi» si augura il padre, consapevole che questa volta non potrà seguirla in acqua per aiutarla. Ma almeno c’è la sicurezza garantita dai migliori team di soccorso al mondo.

Nonostante la giovane età, Kelia è tutt’altro che una mascotte. È una surfista preparata e determinata. Nessuno si aspettava di vederla così in alto, così presto. «Non c’è alcuna pressione su di lei» dice il padre. «Il peso è sulle spalle delle altre. Nessuna vuole perdere contro una dodicenne» Ma lei, tranquilla, osserva l’orizzonte e aspetta il momento. “Quando sentirò il suono d’inizio, saprò cosa fare.” Per ora, il suo sogno resta quello di entrare nel circuito professionistico un giorno. Ma la famiglia tiene i piedi per terra. “Il surf per noi è uno stile di vita. Che arrivi o meno il tour, l’importante è crescere, restare in mare e vivere la passione.” E in quel mare, Kelia ha già lasciato la sua prima, indelebile traccia.