Così un pesce caduto dal cielo ha provocato un incendio in una foresta in Canada


Nessun piromane, nessun falò lasciato sbadatamente acceso. Non è stato nemmeno uno sfortunato fulmine a scatenare l’incendio improvviso che ha consumato oltre un acro di una foresta canadese, nella British Columbia. A far alzare le fiamme sarebbe stato un pesce, per la precisione un pesce piovuto dal cielo. È successo nei pressi di Ashcroft e la cittadina ha dovuto sopportare un blackout completo della corrente, anche se breve.
L’intervento dei vigili del fuoco e il responsabile
I vigili del fuoco sono stati chiamati al pronto intervento da alcuni allevatori e dai dipendenti della società elettrica British Columbia Hydro and Power Authority. Dai cui cavi ad alta tensione erano partite le scintille che avevano scatenato l’inferno. Dopo aver utilizzato circa 4.800 galloni d’acqua, circa 22mila litri, i pompieri hanno trovato a terra la causa di tutto: un pesce mezzo carbonizzato.
La spiegazione dell’incidente: «Il sospettato è ancora libero»
Non è possibile, ovviamente, che l’animale abbia spiccato il volo dal suo fiume o si sia bellamente messo a camminare. L’ipotesi è che un falco pescatore locale lo abbia preso nel suo becco o tra gli artigli. E che il pesce gli sia scivolato in volo. «È stato determinato che si trattava di un pesce, sì, avete letto bene, il pesce ha fatto un viaggio incredibile, considerando che il fiume si trova a 3 km a est dal punto di origine».
La sfortuna ha voluto che centrasse proprio la linea elettrica, «causando la caduta di braci, insieme al pesce, sull’erba secca sottostante. Sospettiamo che le dimensioni del pesce e il caldo della giornata abbiano probabilmente indotto l’uccello, piuttosto stanco, a lasciar cadere la sua preda», scrivono i vigili del fuoco. E poi aggiungono, con un sorriso: «È stato verificato che il nostro principale sospettato non ha riportato ferite nell’incidente e sta ancora volando libero».