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Cogne, spariti 30 gatti: la Procura indaga. Taglia di 1.000 euro sul responsabile

08 Agosto 2025 - 08:18 Alba Romano
cogne gatti scomparsi killer
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Gatti scomparsi tra Lillaz e Sonveulla. Le indagini puntano su un possibile atto doloso

Un mistero inquietante continua ad agitare l’estate tra le montagne di Cogne, in Valle d’Aosta. Da fine giugno, infatti, almeno 30 gatti risultano scomparsi tra le frazioni di Lillaz e Sonveulla. Un numero anomalo, che ha spinto la Procura di Aosta ad aprire un’inchiesta. Le prime segnalazioni sono arrivate ai Carabinieri del paese. In un caso, è stato ritrovato un collarino con airtag abbandonato in un prato. Apparteneva a un micio svanito nel nulla. Il paese è in allerta. I residenti, preoccupati, ora tengono i propri animali in casa. «Il mio gatto sta benissimo, adesso per sicurezza lo tengo in casa», racconta una delle proprietarie del posto, interpellata dal giornale locale Aostasera.

Le ipotesi non hanno ancora trovato conferme

Nessun cadavere è stato ritrovato. Nessuna conferma di animali mutilati o gettati nei rifiuti. Le ipotesi — dal veleno ai riti satanici, fino all’intervento di predatori selvatici — restano al momento solo voci, mentre la procura continua ad indagare per cercare di chiarire almeno se si tratti o meno di un atto doloso da parte di qualcuno. Quel che è certo è che le sparizioni si sono concentrate in poche settimane e hanno colpito sia famiglie del posto che turisti.

La taglia delle associazioni

Ora, anche le associazioni animaliste si muovono. L’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente ha parlato di una possibile «opera assassina di mano umana». Ha annunciato l’ingaggio di un profiler per delineare un identikit psicologico del presunto responsabile. E ha messo sul piatto una taglia: 1.000 euro a chi fornirà informazioni utili a risolvere il caso. Anche Lndc Animal Protection ha lanciato l’allarme: «Questi episodi sono sicuramente opera di qualche persona senza scrupoli che agisce indisturbata sfruttando la fiducia degli animali verso l’uomo». Entrambe le associazioni invitano i proprietari dei gatti scomparsi a sporgere denuncia e segnalare ogni dettaglio utile. Nel frattempo, Cogne prova a difendersi da una narrazione che rischia di fare danni a livello turistico e di immagine del paese.

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