Villa Pamphili, si aggravano le accuse contro Kaufmann: «Anastasia Trofimova uccisa per strangolamento»


Nuova svolta nelle indagini sul duplice omicidio di Villa Pamphili. L’autopsia ha stabilito che anche Anastasia Trofimova, 28 anni, è stata strangolata. A ucciderla, secondo la procura di Roma, sarebbe stato il compagno, Francis Kaufmann, 46 anni, californiano, già accusato di aver soffocato la figlia di 11 mesi, Andromeda. La consulenza del professor Vincenzo Arena, anatomopatologo dell’Università Cattolica, ha rilevato stravasi ematici nei tessuti molli del collo, in corrispondenza delle aree peri-ioidea e tiroidea. Lesioni compatibili con «pressione sulle regioni del collo». Nessun segno di morte naturale, la donna sarebbe morta a seguito di strangolamento.
L’omicidio di Anastasia e della figlia Andromeda
Secondo la ricostruzione degli inquirenti, Anastasia sarebbe stata uccisa il 3 giugno. Due giorni dopo, la stessa sorte sarebbe toccata alla piccola Andromeda. I corpi sono stati trovati il 7 giugno in un cespuglio di Villa Pamphili, nascosti sotto un telo. La donna e la bambina vivevano da settimane in una tenda, isolate dal resto del mondo. Kaufmann, conosciuto anche come Rexal Ford, le aveva portate lì dopo lo sfratto da un appartamento vicino al Vaticano. La coppia si era conosciuta a Malta nel 2023, dove aveva convissuto per quasi un anno prima di trasferirsi a Roma.
L’arresto di Francis Kaufmann
Dopo il duplice omicidio, Kaufmann è fuggito in Grecia, a Skiathos, dove è stato arrestato l’11 giugno. In carcere a Rebibbia ha rifiutato avvocati, preteso di gestire il proprio processo e mantenuto un silenzio ostinato davanti ai giudici. Il fascicolo della procura, coordinata dall’aggiunto Giuseppe Cascini e dal sostituto Antonio Verdi, si arricchisce ora di un elemento decisivo. Con il nuovo esame medico-legale, l’accusa diventa formalmente di duplice omicidio.