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Il paradosso degli autovelox: a ottobre il Ministero spegne tutto se i Comuni non li censiscono. L’annuncio di Salvini: «Inizia operazione verità»

14 Agosto 2025 - 19:31 Filippo di Chio
autovelox spegnimento comuni italia
autovelox spegnimento comuni italia
Il Mit ha aperto una pagina specifica in cui tutte le amministrazioni potranno procedere al censimento dei dispositivi

Centinaia di autovelox potrebbero essere spenti dal prossimo ottobre. Molti Comuni e Province, infatti, non hanno ancora comunicato al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti i dati relativi ai loro apparecchi, una condizione che per l’ultimo Decreto infrastrutture è necessaria per mantenerli attivi. È per questo che Matteo Salvini ha annunciato una «straordinaria operazione verità», che si è tradotta nell’apertura di un portale web a cui tutte le amministrazioni potranno accedere e iscrivere facilmente gli autovelox presenti sul loro territorio di competenza.

La guerra agli autovelox «per fare cassa»

La scadenza per i Comuni era fissata al 19 agosto. Poi, entro il 18 ottobre, il ministero avrebbe avuto due mesi per passare in rassegna la lista di apparecchi che gli è stata presentata e decidere quali siano gli apparecchi da mantenere in funzione e quali invece siano da disattivare. Le motivazioni che possono portare allo spegnimento dell’apparecchio sono molteplici: da dispositivi fuori norma a posizionamenti utili a fare cassa con le multe ma non funzionali a prevenire comportamenti scorretti alla guida di vetture.

Il «paradosso» degli autovelox e la mossa di Salvini

Per il Codacons, che ha richiamato proprio quanto stabilito dal Decreto infrastrutture, la situazione attuale degli autovelox è «paradossale» e si sarebbe venuta a creare a causa di «ritardi, leggi macchinose e inutili complicazioni burocratiche». Il provvedimento stabiliva, infatti, l’obbligo per Comuni, Province e Regioni di comunicare al ministero tutti gli autovelox presenti sui rispettivi territori, che sarebbero a loro volta stati pubblicati in una sezione apposita del sito del Mit. È per assolvere più facilmente a questo compito che Salvini ha annunciato la creazione di una applicazione web tramite cui, nei prossimi due mesi, le amministrazioni dovranno indicare la posizione, la conformità, la marca e il modello di ogni dispositivo. In questo modo, nelle prossime 8 settimane, si andrà a ricostruire una più precisa mappa di tutti gli autovelox italiani.

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