La storia di come è stato scoperto (per caso) il Viagra


Se al giorno d’oggi il 13% degli uomini italiani ha un fedele alleato per combattere la disfunzione erettile, i meriti vanno dati all’onestà di un minatore gallese disoccupato. La storia del Viagra, uno dei farmaci più conosciuti al mondo, nasce quasi per caso nei primi anni 90 in una clinica del Galles meridionale. Il sildenafil, principio attivo della celebre «pillola blu», era stato sviluppato dalla Pfizer nel 1989 con l’obiettivo di trattare l’angina pectoris, una patologia legata alla riduzione del flusso di sangue al cuore, Ma dopo anni di test insoddisfacenti, il progetto era vicino alla chiusura.
Le sperimentazioni su ex minatori
Come raccontato sulle pagine del Il Fatto Quotidiano, ai responsabili del progetto venne data un’ultima chance per risollevare le sorti della sperimentazione. Nel 1993, i ricercatori assoldarono, nella cittadina di Merthyr Tydfil in Galles, alcuni volontari, in gran parte ex minatori per testare il farmaco e segnalare eventuali effetti collaterali. Fu proprio durante queste prove che, in un momento di lungimirante onestà, un partecipante alzò la mano e riferì un aumento significativo delle erezioni notturne. L’osservazione spinse i ricercatori a indirizzare gli studi verso la disfunzione erettile. Nonostante iniziali resistenze interne, la sede centrale di Pfizer a New York comprese l’enorme potenziale economico del medicinale. La sperimentazione proseguì a Swansea e, pochi anni dopo, il Viagra venne approvato e commercializzato, cambiando radicalmente l’approccio terapeutico a questo disturbo.
Vendite record
Da allora, oltre 150 milioni di uomini nel mondo hanno utilizzato il farmaco e hanno innalzato sensibilmente anche i bilanci della Pfizer. Nella sua versione originale il Viagra rimane uno dei farmaci più venduti, anche se la pandemia ha ridotto la sua circolazione. Altre varianti generiche che sfruttano lo stesso principio attivo sono altrettanto appetibili, visto che per una confezione delle «pillola blu» originale, che contiene solo quattro pasticche, sono necessari 56 euro.