Ancora guai per Andrew Tate, addio a 200mila euro dalle cripto. Il sequestro e la scoperta della polizia: quanti soldi non può più usare


Ancora guai giudiziari per Andrew Tate, il kickboxer con cittadinanza britannica e statunitense, accusato di traffico di esseri umani, violenza sessuale sui minori oltre che di riciclaggio e favoreggiamento. Questa volta a intervenire è la polizia del Devon e della Cornovaglia, che ha chiesto è ottenuto il sequestro di 180 mila sterline, l’equivalente di circa 210 mila euro, dopo aver verificato che Tate aveva utilizzato denaro proveniente da evasione fiscale per acquistare uno degli ultimi modelli delle supercar Aston Martin: una Valhalla. Il tribunale di Westminster ha anche dispsoto il congelamento dei conti della star social.
Fondi provenienti dalle criptovalute
L’ultima delle accuse da cui dovrà difendersi Andrew Tate insieme al fratello Tristan è quella di aver utilizzato fondi che provenivano originariamnete da un conto in criptovalute Coinbase. Secondo gli inquirenti le criptovalute erano state acquistate tramite le attività illecite dei fratelli e su queste non erano state pagate le imposte o l’Iva. «Fin dall’inizio, il nostro obiettivo era dimostrare che Andrew e Tristan Tate avevano evaso le loro obbligazioni fiscali e riciclato denaro. Ci siamo riusciti e questa settimana abbiamo ottenuto un altro successo», ha detto il sovrintendente Jon Bancroft. I fondi si aggiungono ai quasi 2,7 milioni di sterline di beni di provenienza illecita sequestrati a Tate e a suo fratello Tristan dal dicembre 2024.
Le accuse ai fratelli Tate
Aveva fatto discutere nel febbraio scorso la liberazione dei fratelli dopo due anni trascorsi ai domicilairi in Romania. I due erano rientrati a bordo di un aereo privato a Fort Lauderdale in Florida, feudo del presidente americano Donald Trump, a seguito delle pressioni esercitate sul governo rumeno da parte dell’amministrazione statunitense. I fratelli Tate stanno affrontando diversi processi in tre paesi diversi. In Romania sono accusati di stupro e violenze su minori e nel Regno Unito di tratta di esseri umani e riciclaggio.Il processo civile che si sarebbe dovuti tenere nel febbraio del 2027 è stato anticipato dalla corte inglese all’estate del 2026. In quella sede Andrew tate dovrà difendersi dalle accuse di stupro avanzate da quattro donne. Anche in Florida è stata aperta un’indagine a loro carico sempre per reati legati allo sfruttamento sessuale.