Tuffi fatali nell’Adda e nel Ticino, altri due ventenni annegati in Lombardia. E un terzo è disperso


Altri due giovani sono morti nell’arco di poche ore per annegamento in Lombardia. Oggi, sabato 16 agosto, un 27enne ha perso la vita oggi a Montanaso Lombardo, nel Lodigiano, dopo essersi tuffato nel fiume Adda e non essere più riemerso. Poche ore prima sorte tragicamente simile è toccata a un altro ragazzo, di 24 anni. Il giovane si è tuffato nel Ticino, a Somma Lombardo (Varese) e non è più riemerso. I due sono deceduti a distanza di poche ore, entrambi questo pomeriggio, ma una prima vittima, Karim Hamed Mandi, è annegato nell’Adda due giorni fa. E un terzo giovane risulta disperso da ieri in un canale nel mantovano
Il 24enne morto annegato nel Ticino
Un ragazzo di 24 anni è morto annegato questa mattina, sabato 16 agosto, a Somma Lombardo, in provincia di Varese, dopo essersi buttato nel Ticino nei pressi della diga del Panperduto, dove c’è una spiaggia. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco di Varese e i soccorritori del 118, insieme ai carabinieri, ma per il ragazzo non c’è stato da fare e il suo decesso è stato constatato sul posto. Solo ieri, venerdì 15 agosto, un altro ragazzo, di 23 anni, è stato ricoverato in gravissime condizioni al Policlinico San Matteo di Pavia dopo un tuffo nello stesso fiume, nel tratto di fiume vicino al ponte tra Vigevano.
I soccorsi e le ricerche per recuperare il 27enne
I vigili del fuoco, con l’intervento dei sommozzatori, hanno recuperato il corpo in fondo al fiume del ragazzo di 27 anni morto oggi pomeriggio, sabato 16 agosto, a Montanaso Lombardo, nel Lodigiano. Subito dopo sono arrivati i soccorsi con l’elicottero e sono stati tentati i tentativi di rianimazione, ma purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare. Si tratta del secondo episodio in appena tre giorni nello stesso tratto del fiume Adda.
Il caso di Karim Hamed Mandi
Giovedì 14 agosto, a circa 30 chilometri di distanza, a Merlino, era morto Karim Hamed Mandi, un sedicenne ospite di una comunità per minorenni stranieri. Il ragazzo si era tuffato in una zona vietata a Bocchi di Comazzo e non era più riemerso. L’allarme era stato dato da un passante. Trasportato in gravissime condizioni all’ospedale San Raffaele, Karim è deceduto poco dopo. Testimoni hanno parlato di un possibile malore o di un urto violento con l’acqua. Le autorità ricordano ai cittadini di rispettare le zone vietate e prestare massima attenzione durante i bagni e i tuffi.