Ultime notizie Donald TrumpGazaJannik SinnerTurismoVladimir Putin
ESTERIBenjamin NetanyahuCessate il fuocoFotoGazaIsraeleMedio OrienteOstaggiPalestinaScioperiSequestri di personaVideo

Israele, un milione di persone in piazza contro Netanyahu: «Basta guerra a Gaza, liberi gli ostaggi» – Foto e video

17 Agosto 2025 - 21:59 Alba Romano
Lo sciopero generale sostenuto dal Forum delle famiglie dei rapiti per chiedere un accordo che li riporti a casa. Il governo: «Fate un favore a Hamas»

Centinaia di migliaia di persone hanno incrociato le braccia oggi in uno sciopero generale indetto contro il governo di Benjamin Netanyahu e il suo piano di occupare l’intera Striscia di Gaza per «sradicare Hamas». Secondo il Forum delle famiglie degli ostaggi, che nei giorni scorsi aveva sostenuto la mobilitazione, nella sola Tel Aviv sarebbero scese in piazza stasera quasi 500mila persone «per chiarire che l’intero popolo israeliano vuole il rilascio di tutti gli ostaggi e la fine della guerra». Nell’insieme del Paese, in decine di manifestazioni, sarebbero un milione gli israeliani scesi in strada in protesta e per chiedere al governo di concludere un accordo che riporti a casa gli ostaggi e metta fine alla guerra che dura da quasi due anni. Numeri impressionanti, benché non confermati dalla polizia, considerato che lo Stato ebraico ha una popolazione totale di meno di 10 milioni di persone. Sono una ventina gli ostaggi che l’intelligence israeliana ritiene siano ancora in vita a Gaza, molti in condizioni ormai disperate.

La voce della piazza e la risposta del governo Netanyahu

A Tel Aviv si un’enorme bandiera israeliana con i ritratti dei rapiti è sventolata nella piazza, rinominata ‘Piazza degli Ostaggi’ e teatro delle cicliche manifestazioni anti-governative. Manifestazioni anche in altre città, con il blocco delle principali arterie stradali, tra cui l’autostrada che collega Tel Aviv a Gerusalemme. Qui in particolare dimostranti si sono appostati fuori dalla residenza di Netanyahu, con lo slogan «riportate tutti indietro» e «stop alla guerra». Alle proteste si sono uniti centinaia di riservisti che erano stati al fronte. Non tutto è filato liscio, d’altronde: tafferugli sono scoppiati con le forze di sicurezza schierate in modo massiccio, finiti con una quarantina di fermi «per disturbo dell’ordine pubblico», ha riferito la polizia. «Così fate un favore ad Hamas», ha replicato sprezzante Benjamin Netanyahu, affiancato dai falchi dell’esecutivo. «Coloro che chiedono la fine della guerra non solo stanno irrigidendo la posizione di Hamas e ritardando il rilascio dei nostri ostaggi, ma stanno anche assicurando che gli orrori del 7 ottobre si ripeteranno e che dovremo combattere una guerra senza fine», ha incalzato ancor più aggressivo Bezalel Smotrich, leader dei coloni e ministro delle Finanze.

leggi anche