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Trump interrompe il vertice coi leader europei per chiamare Putin: la spinta per un trilaterale con Zelensky e il giallo sulle truppe Nato

La mossa a sorpresa del leader Usa dopo un'ora e mezza di discussioni con premier e capi di Stato Ue e Nato

«È la prima volta che alla Casa Bianca si riuniscono così tanti primi ministri e capi delle delegazioni europee» così Donald Trump introduce il vertice allargato con Volodymyr Zelensky e i sette principali leader europei: Giorgia Meloni, Ursula von der Leyen, Emmanuel Macron, Keir Starmer, Friedrich Merz, Alexander Stubb e Mark Rutte. In un lungo tavolo rettangolare, seduto tra Meloni e Macron, Trump domina la scena e dà inizio alle danze sintetizzando l’incontro avuto qualche istante prima con il presidente ucraino: «Cercheremo di organizzare un trilaterale e mettere fine a questa guerra» ha detto, precisando poi però che questo non potrà avvenire prima di una o due settimane. Trump ha ribadito che nell’incontro con Putin di venerdì in Alaska il presidente russo avrebbe «accettato che l’Ucraina abbia garanzie di sicurezza», sottolineando però che «dovremo discutere di un possibile scambio di territori e anche delle linee di contatto tra Ucraina e Russia».

Le battute di Trump

Presentando i suoi ospiti, Trump non ha lesinato in complimenti, come quello a Giorgia Meloni: «Una grande leader. Nonostante la giovane età governa da molto, altri non durano come lei», o al cancelliere tedesco Merz: «Dove hai preso questa bella abbronzatura? Io non ci riuscirei mai». Ma poi i toni si fanno più seri e i leader cominciano a chiarire le loro posizioni, a partire proprio da Zelensky, seduto di fronte a Trump ma di spalle alle telecamere: «Abbiamo avuto una buon confronto con il presidente Trump, forse il migliore finora» ha detto. Poi Mark Rutte, segretario generale della Nato che ha definito «un grande passo» il fatto che gli Stati Uniti  siano disposti a far parte delle garanzie di sicurezza.

Meloni: «Per la pace dobbiamo stare uniti»

La parola è passata poi a Giorgia Meloni, che rivendica, come spesso fatto in questi giorni, la paternità italiana della proposta per la sicurezza ucraina sulla scia dell’articolo 5 della Nato. «Se vogliamo garantire la pace dobbiamo farlo insieme, uniti. Lei può contare sull’Italia e supporteremo tutti i suoi sforzi verso la pace» ha detto poi rivolgendosi a Zelensky. Il cancelliere Tedesco Merz ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco immediato, che preceda il trilaterale tra Russia, Ucraina e Stati Uniti. Ma a tal proposito, Trump non è sembrato essere dello stesso avviso: «Delle sei guerre a cui abbiamo messo fine, nessuna di queste ha richiesto un cessate il fuoco».

Macron: «Vertice a quattro»

Il presidente francese Macron ha invece provato a ridare centralità all’Unione europea nei negoziati, esortando Trump a organizzare un incontro a quattro dopo il trilaterale. Chiudono il giro di considerazioni pubbliche la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, riportando al centro il tema dei bambini: «Ogni singolo bambino deve tornare alla propria famiglia» e il giovane presidente finlandese Alexander Stubb, che ha rimarcato la centralità della Finlandia in ogni discorso che riguardi la Russia alla luce dei trascorsi tra i due paesi. «Ci riuniremo per un po’» chiosa Trump «abbiamo due parti ben disposte e di solito è una buona cosa. Daremo il nostro meglio, vedremo cosa riusciamo a fare».

Il gelo di Mosca e la telefonata a sorpresa Trump-Putin

Chiuso il tour de table a favore di telecamere, i leader di Europa e Usa si sono chiusi a discutere del futuro dell’Ucraina e del vecchio continente stesso nello Studio Ovale. Dopo circa un’ora e mezzo di colloqui, Trump ha interrotto però i lavori per chiamare direttamente Putin. Forse anche per chiedergli chiarezza, considerato il gelo calato da Mosca sulle presunte «garanzie di sicurezza» proprio mentre Trump accoglieva alla Casa Bianca Zelensky e i leader europei. «Riaffermiamo la nostra posizione già ripetuta di categorico rigetto di qualsiasi scenario che implichi il dispiegamento di contingenti militari Nato in Ucraina», ha fatto sapere la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. Per Mosca tali scenari aprirebbero la strada infatti a una «escalation incontrollabile del conflitto, con conseguenze imprevedibili». Di certo, sottolinea Bloomberg, Trump spinge al telefono con Putin per arrivare a un trilaterale presto con Zelensky.

Il debriefing col resto dell’Ue

«Ho convocato una videoconferenza con i membri del Consiglio europeo per domani alle 13:00 CEST, per un resoconto degli incontri odierni a Washington DC sull’Ucraina. Insieme agli Stati Uniti, l’Ue continuerà a lavorare per una pace duratura che tuteli gli interessi vitali di sicurezza dell’Ucraina e dell’Europa». Lo ha annunciato a vertice in corso il presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.

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