Gerry Scotti e la frecciatina a Stefano De Martino: «Salutiamo Carlo Conti che ci guarda sempre» – Il video


Questione di bon ton che però salta nella guerra dei palinsesti durante l’access prime time. Gerry Scotti durante la puntata del 5 settembre del suo programma La Ruota della Fortuna ha lanciato una stilettata al suo rivale, Stefano De Martino, conduttore in contemporanea nella Rai del programma Affari Tuoi. Il volto Mediaset tira in ballo la punta di diamante della rete pubblica, Carlo Conti, in pochi secondi diventati virali sui social.
"Salutiamo Carlo Conti che quando è a casa ci guarda" #laRuotadellaFortuna pic.twitter.com/rMcJBy1gFJ
— Il Grande Flagello (@grande_flagello) September 5, 2025
Durante il gioco è uscita una frase relativa a “Tutta l’Italia” di Gabri Ponte, canzone diventata jingle dell’ultimo Festival di Sanremo. Gerry Scotti, che in una delle serate è stato co-conduttore di Sanremo 2025, ha voluto salutare il padrone di casa dell’Ariston. «Salutiamo Carlo Conti che quando è a casa ci guarda sempre», ha detto entusiasta, scatenando così però retroscena sulla guerra dell’access prime time tra Rai e Mediaset.
Questo dissing tra Gerry Scotti e De Martino pic.twitter.com/w0XkgbBg47
— Donna sfiduciata (@chiamatemisab) September 3, 2025
La Ruota della Fortuna ha superato gli ascolti di Affari Tuoi
Scotti ha recentemente battuto De Martino che finora era rimasto il re dell’access prime time. Per ben tre volte. L’ultima ieri, con La Ruota della Fortuna che su Canale 5 ha superato, anche se di poco, Rai1. Secondo l’Auditel il game show di Mediaset ha raccolto una media di 4.514.000 spettatori e il 24,2% di share, contro i 4.222.000 spettatori e il 22,6% dei “pacchi” di Affari Tuoi. In un’intervista rilasciata a Il Messaggero Scotti aveva dichiarato: «Se mi aspettavo che la Rai ci lasciasse tutto questo campo libero? Sinceramente, no. Anche se la Rai da tempo fa una politica di controprogrammazione più da tv commerciale che da servizio pubblico, adottando trucchetti e furbizie che si fanno per arrotondare i numeri e dire che le cose vanno bene. Io mi sono fatto questa idea: in Rai contavano un po’ troppo sulla forza di Techetechetè, che a me piace molto, per carità. Comunque, secondo me in Rai certi dirigenti nelle loro riunioni devono aver detto: “La Ruota della Fortuna è un vecchio format, controprogrammiamo con la nostra bella tv di una volta e sarà una lotta alla pari”. Non hanno calcolato il vecchio zio Gerry, però (ride, ndr)». E proprio su De Martino precisò: «Se è sbagliato dire che è l’erede di Baudo e Arbore? Sì. Molto. Lui stesso prende le distanze da questi paragoni decisamente inappropriati. Poco fa, il 7 agosto, mi ha scritto messaggi affettuosi per il mio compleanno e per Ferragosto. Prima mi ha fatto i complimenti per la Ruota, poi ha aggiunto: ‘Adesso non esagerare perché poi torno… Ciao maestro’. La frase che gli dico ora è questa: “Sei bravo, bello e giovane, però non esagerare perché da questa parte c’è il vecchio zio Gerry che merita rispetto“».