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Tiziano Ferro si ritrova, ok la coppia Annalisa/Mengoni, male Clara, Bocelli Junior massacra un capolavoro – Le nostre recensioni

07 Settembre 2025 - 14:59 Gabriele Fazio

Matteo Bocelli e Gianluca Grignani – La mia storia tra le dita

Sarà che parliamo di quello che ormai possiamo serenamente considerare un classico della storia del cantautorato italiano. Sarà l’affezione verso quel Gianluca Grignani della seconda metà dei ’90, artista che aveva l’oro nella penna, un predestinato verso l’Olimpo dei giganti della nostra musica. Sarà che apparteniamo a quella generazione che è musicalmente nata con questa canzone. Ma troviamo la versione de La mia storia tra le dita di Matteo Bocelli davvero imbarazzante, a tal punto che non riusciamo a capire come abbia fatto Gianluca Grignani a farla passare, a non bloccare tutto, a non sdraiarsi metaforicamente in mezzo alla strada per far sì che non uscisse dallo studio, che nessuno ne venisse mai a conoscenza. Non dipende solo dal totale anonimato della voce e dell’interpretazione di Bocelli Junior, che fa una scelta oggettivamente scellerata, non avendo proprio nelle sue corde un certo mood, ma dal fatto che il brano, evidentemente, non è stato capito. La mia storia tra le dita è una canzone disperata, pop dal netto sapore blues, una roba che fa scopa con una sbronza presa male, sale su una ferita aperta, dolore vivido, parole con le quali da trent’anni traduciamo i nostri fallimenti amorosi, una canzone che è un’istituzione dell’italica sentimentale sofferenza. Bocelli invece ci mette luce, una voce pulita, corretta, chiara, dritta, come quella di un doppiatore, degna di Google Maps, e perfino delle trombe festanti che supportano il ritornello. Una follia. Non a caso il pezzo torna in riga quando entra in voce Grignani, con quel suo superbo graffio, ma a questo punto ci ascoltiamo direttamente la sua versione originale, che bisogno abbiamo di questa? In tutta onestà nessuna, in tutta onestà abbiamo sentito versioni di questo pezzo migliori, sicuramente più centrate, nei karaoke dei peggiori bar di Caracas.