Tiziano Ferro si ritrova, ok la coppia Annalisa/Mengoni, male Clara, Bocelli Junior massacra un capolavoro – Le nostre recensioni

Jacopo Ét – Becalóva

Jacopo Ét arricchisce il suo Sammy, Cabiria, etc. etc. con quello che è forse il brano più riuscito di tutto il disco. Si perché Becalóva è un pezzo che squarcia il petto, ancor di più se si conosce l’inquietudine di essere costretti a lasciare la propria terra per inseguire i propri progetti. Un’inquietudine che ti fa vivere con un occhio puntato sempre sullo specchietto retrovisore, sempre con un punto di domanda negli occhi, assalito da un costante disagio, la costante sensazione di non essere nel posto giusto, anche quando il posto dove sei non ha niente di storto. Jacopo Ét spalma questa malinconia su un arpeggio delicato dal sapore nostalgico, proprio come quello di chi sta guardando il tramonto, ma ancora una volta nello specchietto retrovisore, costretto a constatare che il bello sta più dietro che davanti. E non poterci fare niente. Gran pezzo.