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Funerali di Giorgio Armani nella sua Rivalta, solo in 20 alle esequie: il borgo blindato e gli applausi all’arrivo del feretro – Il video

08 Settembre 2025 - 16:13 Alba Romano
Dopo la celebrazione, la salma sarà cremata e riposta nella cappella di famiglia. Proprio quella che qualche anno fa Armani aveva fatto restaurare

La chiesetta di Rivalta di Gazzola, piccolo borgo nel Piacentino, era praticamente semivuota quando il feretro di Giorgio Armani è entrato per le esequie. Lì a pochi passi dal luogo dove 91 anni fa, l’11 luglio 1934, il re della moda era nato e dove ha chiesto espressamente di essere sepolto. Sono circa una ventina – un calcolo approssimativo – i familiari e i conoscenti ristrettissimi a cui è stato permesso l’accesso alla chiesa di San Martino: la sorella, le nipoti, il compagno e braccio destro creativo Leo Dell’Orco, e qualcuno in più. Dopo le esequie, secondo quanto riferisce Repubblica, la salma sarà cremata per poi essere riposta nella cappella di famiglia che lo stesso Giorgio Armani aveva fatto restaurare.

Giorgio Armani e la sepoltura con i genitori e il fratello

Lo aveva disposto qualche anno fa, quando finalmente aveva indicato Rivalta come luogo prescelto per la sua lapide. Lì, dove la famiglia aveva trovato rifugio durante la Seconda Guerra Mondiale, riposano già i genitori Maria e Ugo nonché il fratello Sergio. «Credo che sia una cosa meraviglia quella di unirsi qui sulla terra per essere uniti in cielo», ha commentato don Giuseppe Busani a Rai Uno, prima di celebrare le esequie. «Nell’omelia cercheremo di parlare più con parole che provengono da Dio perché davanti al mistero della morte la nostra parola è sospesa e un po’ interrotta».

Lutto a Piacenza e Milano, Rivalta blindata per il funerale

A partire dalle 14 il borgo è blindato, con le forze dell’ordine che tengono lontani giornalisti, turisti e curiosi. «Per garantire la riservatezza del funerale», ha fatto sapere l’associazione dei Castelli del ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli guidata da Orazio Zanardi Landi, proprietario del borgo. Già a partire da ieri, quando l’intera cittadina si riempiva di fiori bianchi, erano iniziati i sopralluoghi per stabilire il tragitto del carro funebre. Per la giornata di oggi Piacenza ha proclamato il lutto cittadino: bandiere a mezz’asta, niente eventi o feste, un minuto di silenzio in scuole e uffici statali, alle 16 vetrine senza luci. È lutto anche a Milano, con omaggi silenziosi e minuti di silenzio. Nei giorni scorsi proprio la sua Milano aveva ospitato le oltre 16mila persone che hanno voluto porgergli un ultimo saluto durante la camera ardente. Tra loro anche Matteo Renzi, Mario Monti, Federica Pellegrini, Paolo Maldini, Flavia Pennetta e i De Laurentiis.

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