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Milano: 20enne conosce un uomo sui social, lui la violenta al primo appuntamento

17 Settembre 2025 - 17:06 Ugo Milano
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È successo a San Donato Milanese nella periferia sud del capoluogo lombardo. La giovane ha raccontato di essere stata anche minacciata con un coltello

Si erano conosciuti su Telegram e una volta incontrati per la prima volta, lui l’avrebbe violentata. È successo nel milanese, il sospettato è un pregiudicato di 36 anni identificato grazie alle informazioni fornite dalla vittima e alle immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza. La ragazza, 20 anni, sarebbe stata minacciata con un coltello e violentata. L’uomo ora si trova nel carcere milanese di San Vittore, con l’accusa di violenza sessuale, tentata rapina aggravata e porto di armi o oggetti atti ad offendere.

Il primo appuntamento e la violenza

Il 36enne è stato fermato lunedì 15 settembre dai carabinieri della stazione di San Donato Milanese, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare giunta alla fine dell’indagine partita con la segnalazione della vittima. La ragazza ha sporto denuncia ai carabinieri lo scorso 10 settembre. La Gip ha sottolineato il pericolo di reiterazione del reato. La 20enne ha raccontato di essere salita in macchina, dopo che lui le aveva promesso di «portarla in un bel posto». All’interno del veicolo, dopo aver raggiunto un luogo appartato in fondo a una strada chiusa,  le avrebbe strappato di mano cellulare e la borsa e avrebbe estratto il coltello da una tasca. Così, l’avrebbe poi minacciata e costretta a subire abusi.

I messaggi cancellati per non lasciare traccia

Sempre secondo quanto raccontato dalla 20enne, l’uomo sarebbe anche riuscito a cancellare tutti i messaggi intercorsi tra i due dal telefono di lei. Dopodiché avrebbe rovistato nella borsa, alla ricerca del portafogli, che però non c’era. I due si erano dati appuntamento in un’area non lontana dalla fermata della metropolitana di San Donato Milanese, un piccolo comune nella periferia sud del capoluogo meneghino.

Il racconto «lucido e coerente» della vittima

Secondo quanto riferito dalle autorità e riportato da Repubblica, il racconto della giovane sarebbe apparso «lucido, coerente e dettagliato». Proprio la sua testimonianza – insieme alle immagini registrate dalle videocamere di sorveglianza – avrebbe infatti permesso di identificare l’uomo. I due si erano conosciuti su Telegram e avevano deciso di incontrarsi dopo che lui aveva condiviso una sua foto con la giovane.

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