Battocletti bronzo nei 5.000, insaziabile Nadia alla seconda medaglia ai Mondiali: «Voglio sognare in grande». Cosa ha pensato vicino al traguardo


Mai l’Italia di atletica ha raccolto questi risultati negli ultimi 30 anni, e il merito è anche di Nadia Battocletti. La 25enne di Cles, in Trentino, si mette al collo la seconda medaglia dei Mondiali di Tokyo. Dopo l’argento nei 10mila metri, arriva un bronzo nei 5mila. Un ottimo risultato per l’atleta italiana, che ha condotto fino all’ultimo rettilineo ed è stata infilata dalle keniane Beatrice Chebet e Faith Kipyegon.
L’ultimo sprint di Battocletti e l’eredità di Göteborg
Nel 1995, in quel di Göteborg, la spedizione azzurra si era portata a casa sei medaglie iridate. Dal Giappone tornerà come minimo con sette, merito del terzo posto di Battocletti. La 25enne ha chiuso i 5 chilometri in 14 minuti e 55 secondi, solo un secondo più lenta dell’oro e una manciata di centesimi dietro all’argento. Gli italiani e le italiane avranno meno di 24 ore per migliorare un bottino già
Obiettivo Los Angeles
«Ero stanca, ma ho pensato “sono stanche anche le africane”. Perché solo io mi pongo limiti, ma da ieri mi ero detta “stavolta provaci”», Nadia Battocletti è l’immagine della felicità dopo aver preso il bronzo nei 5.000 ai Mondiali di atletica, seconda medaglia personale di questa edizione dopo l’argento dei 10.000. «Due medaglie al collo qui, neanche nei sogni migliori – dice l’azzurra, battuta solo dalle keniane -. Ma ora ci sono le Olimpiadi di Los Angeles, per noi atleti tre anni sono gia’ domani. E io voglio sognare in grande anche li».