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Pontida, Salvini torna alla carica sull’immigrazione: «Blindiamo i confini». Vannacci: «Lo straniero stupra e ruba» – Il video

21 Settembre 2025 - 15:01 Bruno Gaetani
pontida lega salvini
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Luca Zaia lancia una frecciata al generale in pensione: «È un valore per noi, se fa il leghista»

«Il nostro obiettivo è tornare a blindare i confini italiani, sempre che qualche magistrato politicizzato non ci fermi». Matteo Salvini torna a suonare la carica sulla lotta all’immigrazione nel suo intervento sul palco di Pontida, dove in questi giorni si è svolto il tradizionale raduno della Lega. «Ci sono immigrati – ha continuato – venuti da lontano che portano lavoro, rispetto e cultura e sono i benvenuti. Il nostro problema sono quelli che non si vogliono integrare e abbiamo il dovere di rimandarli a casa». Dal palco, il segretario del Carroccio è tornato sui cavalli di battaglia del suo partito, dal ponte sullo Stretto alla flat tax, dalla rottamazione delle cartelle esattoriali alla contrarietà all’aumento delle spese militari. «Sabato 14 febbraio tutti insieme saremo protagonisti della più grande manifestazione che si ricordi per la difesa dei valori, diritti e confini e libertà della civiltà occidentale. A testa alta con le proprie famiglie e amici», ha detto Salvini dal palco di Pontida, lanciando quindi una nuova manifestazione per il prossimo anno.

L’applauso per Kirk e l’avvertimento alle banche

In apertura del suo intervento, Salvini ha chiesto al popolo leghista di Pontida di dedicare un applauso a Charlie Kirk, l’attivista di ultradestra americano ucciso durante un comizio. A proposito di Israele e Palestina, il leader del Carroccio ha auspicato una soluzione due popoli e due Stati, che a suo avviso però «non sarà possibile finché ci saranno i tagliagole islamici di Hamas a tenere in ostaggio i bambini palestinesi e israeliani che dovrebbero crescere e studiare insieme in quei territori martoriati». Sulla politica interna, Salvini conferma la linea della Lega in vista della prossima manovra: chiedere un contributo alle banche per approvare un taglio delle tasse: «Le grandi banche, invece che guadagnare 46 miliardi per distribuirsi i dividendi, ne guadagneranno 42 o 43 e non credo che qualcuno nei palazzi della finanza avrà difficoltà a fare la spesa. Chi può deve dare una mano, ad esempio aiutando il ministro per un piano casa per permettere ai nostri figli e nipoti di comprare una casa e questa è una delle nostre priorità».

Zaia sulle regionali in Veneto: «Il candidato sia della Lega, altrimenti è un problema»

«Se la Lega chiede che il candidato presidente del Veneto sia ancora un leghista, non è lesa maestà per la maggioranza ma è una richiesta legittima per dare continuità alla nostra amministrazione. Se il candidato non sarà della Lega, sarà un problema», tuona Luca Zaia prima di salire sul palco. Ma la competizione non è solo con Forza Italia e Fratelli d’Italia. Anche all’interno del Carroccio c’è un braccio di ferro tra chi, come i governatori del Nord, spinge per un ritorno alle origini del partito e chi, come Roberto Vannacci, preme per un ulteriore spostamento verso destra. «Vannacci può essere un valore se fa il leghista», dice Zaia parlando con i giornalisti presenti a Pontida. E a chi gli chiede se l’ex generale rappresenta ciò che sarà la Lega nei prossimi anni, il governatore veneto risponde secco: «Perché dovrebbe esserlo? In Lega abbiamo un sacco di persone in gamba, i segretari si scelgono nei congressi e coinvolgono il popolo della Lega».

Vannacci: «Lo straniero è quello che ruba e stupra»

Tra i vari stand di Pontida c’è anche quello dell’associazione ‘Il Mondo al contrario’, che fa capo al vicesegretario leghista e dove vengono venduti i libri del generale, con un cartellone che riassume le parole d’ordine: «Patria», «identità», «famiglia», «tradizioni» e «difesa dei confini». Nel suo intervento dal palco, Vannacci ha rispolverato la sua retorica anti-migranti: «Lo straniero non è quello per cui vorrebbero farci spendere 800 miliardi in armi. Lo straniero ci ha già invaso, è quello dei porti aperti e che purtroppo molto frequentemente stupra, ruba e rapina e che vuole imporre la sua cultura alla nostra millenaria». Alle 13 è previsto anche l’intervento del leader leghista Matteo Salvini.

Foto copertina: ANSA/Michele Meraviglia | Matteo Salvini sul palco del raduno della Lega a Pontida

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