Ultime notizie Donald TrumpFranciaUcrainaZohran Mamdani
ESTERICessate il fuocoDonald TrumpGazaHamasIsraeleMedio OrienteOstaggiPalestinaUSA

Gli Usa pronti a sanzioni contro la Cpi per le indagini su Israele. Hamas chiede a Trump «60 giorni di tregua per il rilascio di metà degli ostaggi»

22 Settembre 2025 - 21:30 Ugo Milano
donald trump gaza israele
donald trump gaza israele
Israele rende nota l'intenzione di non fare entrare le navi della Global Sumud Flotilla «in una zona di combattimento attiva»

Gli Stati Uniti starebbero valutando sanzioni contro l’intera Corte penale internazionale (Cpi) in risposta alle indagini sui presunti crimini di guerra commessi da Israele. La misura è riportata dall’agenzia Reuters che cita diverse fonti. Potrebbe essere annunciata già questa settimana e segnerebbe un salto di livello rispetto alle restrizioni mirate a singoli procuratori e giudici imposte in passato. Secondo quanto trapelato, i funzionari della Cpi hanno già convocato riunioni straordinarie per discutere le conseguenze di eventuali sanzioni generali. Queste rischierebbero di paralizzare le attività quotidiane dell’istituzione con sede all’Aia. L’eventuale inclusione della Corte nella lista delle sanzioni rappresenterebbe un’escalation significativa, destinata a complicare ulteriormente i rapporti tra gli Stati Uniti e l’organismo internazionale, già tesi da anni sul tema delle indagini riguardanti conflitti in cui sono coinvolti Israele e personale americano.

La posizione di Washington

Un portavoce del Dipartimento di Stato ha accusato la Corte di esercitare una «giurisdizione presunta» su personale statunitense e israeliano, ribadendo che gli Stati Uniti non intendono riconoscerla in questo campo. «La Cpi ha l’opportunità di cambiare rotta adottando modifiche strutturali critiche e appropriate», ha dichiarato, aggiungendo che Washington è pronta a «proteggere i nostri coraggiosi militari e altri» fintanto che la Corte sarà percepita come una minaccia agli interessi nazionali.

Israele contro la Flotilla

Il ministero degli Esteri israeliano ha definito la flottiglia diretta a Gaza come «organizzata da Hamas e destinata a servire Hamas». In un messaggio pubblicato su X, Israele ha avvertito che non permetterà alle navi di entrare in una «zona di combattimento attiva» né di violare un blocco navale legittimo. Secondo il ministero, se l’obiettivo reale dei partecipanti è fornire aiuti umanitari, le navi sono invitate ad attraccare al porto di Ashkelon. Da lì, gli aiuti verrebbero trasferiti a Gaza in modo rapido e coordinato. Israele ha esortato gli organizzatori a rispettare la legge e a seguire questa procedura per garantire un trasferimento pacifico dei materiali.

La lettera a Donald Trump

Hamas ha scritto una lettera a Donald Trump in cui chiede di garantire personalmente una pausa umanitaria di 60 giorni a Gaza. In cambio, promette il rilascio immediato di metà degli ostaggi. Lo riporta Trey Yingst, corrispondente da Tel Aviv di Fox News, il network televisivo più vicino ai conservatori americani. La notizia, secondo quanto riporta lo stesso giornalista, sarebbe stata appresa da un alto funzionario dell’amministrazione Trump e da una seconda fonte direttamente coinvolta nei colloqui tra Washington e la milizia palestinese. Non solo, sempre Hamas ha rilasciato un video in cui si vede il rapito Alon Ohel. Si tratta della seconda registrazione di Ohel, dopo che all’inizio di questo mese Hamas aveva diffuso un video in cui lo si vedeva insieme al rapito Guy Gilboa-Dalal. «Il prigioniero Alon Ohel, a causa della testardaggine di Netanyahu, è tenuto prigioniero a Gaza City da più di 700 giorni… Il tempo stringe…», scrivono le Brigate Al-Qassam.

La mossa di Hamas per riavviare i negoziati

Fox News precisa che la lettera dovrebbe essere consegnata a Trump nel corso di questa settimana. I funzionari di Hamas sperano che ciò possa contribuire a mettere fine all’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza e a riavviare i colloqui di pace, che si erano interrotti in seguito agli attacchi dell’Idf a Doha, in Qatar, all’inizio di settembre.

Foto copertina: EPA/Jim Lo Scalzo | Donald Trump incontra i giornalisti all’esterno della Casa Bianca

leggi anche