Dua Lipa scarica il suo manager David Leavy: «Divergenze sulla guerra a Gaza»


Dua Lipa ha licenziato il suo manager David Leavy. Alla base della rottura, secondo quanto riportato dal Daily Mail, ci sarebbero profonde divergenze politiche legate al conflitto israelo-palestinese. La popstar britannica, nota per le sue prese di posizione a favore della Palestina, avrebbe deciso di interrompere la collaborazione dopo aver saputo che Leavy aveva sottoscritto una lettera indirizzata a Michael Eavis, fondatore del festival di Glastonbury. Nel documento, il manager chiedeva l’esclusione dal cartellone dei Kneecap, gruppo rap irlandese dichiaratamente filo-palestinese, accusato di simpatie per Hezbollah e Hamas. Accuse che la band ha sempre respinto.
La lettera per escludere la band irlandese
La lettera aveva fatto discutere già lo scorso luglio, con diversi artisti che avevano parlato di censura politica. Nonostante le pressioni, i Kneecap si sono esibiti regolarmente sul palco del festival. Ma la vicenda ha lasciato strascichi nel mondo musicale: una fonte vicina a Dua Lipa ha spiegato che per la cantante «Leavy si è schierato di fatto a sostegno della guerra israeliana a Gaza e del trattamento riservato ai palestinesi».
I Kneecap al centro delle polemiche
Il caso si inserisce in un clima di forti tensioni anche oltre la musica. Solo pochi mesi fa uno dei membri dei Kneecap, Liam Og O hAnnaidh, era finito sotto accusa nel Regno Unito per aver mostrato una bandiera di Hezbollah durante un concerto. La stessa band è stata poi esclusa dal Canada, che ne ha vietato l’ingresso citando motivazioni legate al sostegno alla violenza politica islamista. Parallelamente, la campagna “No Music for Genocide” — firmata da oltre 400 artisti ed etichette discografiche — ha portato negli ultimi giorni alla rimozione delle tracce dei Kneecap dalle piattaforme israeliane.