Pro Pal bloccano i treni a Torino, compaiono minacce contro Giorgia Meloni: «Come Charlie Kirk». La premier ribatte: «Ne sono orgogliosa»


Non sono ancora stati identificati i numerosi attivisti Pro Pal che, nell’ennesimo gesto di protesta e contestazione degli ultimi giorni, hanno occupato per circa due ore i binari della stazione torinese di Porta Susa a margine della manifestazione per la Global Sumud Flotilla. La Digos del capoluogo piemontese ha già acquisito le immagini di videosorveglianza e ha ipotizzato i reati di blocco di strada ferrata e interruzione di pubblico servizio.
L’invasione dei binari e le minacce alla premier
Secondo la ricostruzione degli investigatori, la stazione sarebbe stata invasa da circa 700 persone. Molti di questi sono vicini ai centri sociali, ai collettivi universitari e all’area antagonista e anarchica. Durante il blitz, alcuni individui dotati di bombolette spray hanno «decorato» panchine e muri con minacce rivolte alla premier Giorgia Meloni: «Meloni come Kirk», si legge in una. Il riferimento è all’attivista trumpiano ucciso poche settimana fa con un colpo di fucile al collo mentre parlava agli studenti dell’Università della Utah Valley.
La risposta di Meloni e la nuova protesta: «Blocchiamo l’aeroporto»
«L’hanno scritto come minaccia. Ma chi vive di odio e intimidazioni non sarà mai come Charlie Kirk, perché non conosce il valore del dialogo, del confronto e della democrazia», ha postato sui social la presidente del Consiglio parlando proprio di quella scritta comparsa a Torino. «Essere accostata a lui è motivo di orgoglio: Kirk ha fatto della sua vita una battaglia per la libertà di pensiero». Intanto, però, i collettivi torinesi si starebbero già muovendo per mettere in pista una protesta ancora più imponente per «bloccare l’aeroporto di Caselle».
September 25, 2025