Edoardo Leo, la società di produzione e il ristorante che mangiano i suoi risparmi. Ora svolta con un film grazie a Sergio Mattarella e al bimbo da lui premiato nel 2021


Tutte le speranze sono puntate su “Per te”, il film che vede Edoardo Leo nella duplice parte di produttore e attore, mentre Alessandro Aronadio ne è il regista: uscirà nelle sale italiane il prossimo 17 ottobre, e oltre al botteghino punterà a incassare anche i diritti televisivi grazie a un accordo con Netflix: è la speranza che Leo ha per risollevare le sorti della sua Alea film, la casa di produzione controllata al 100 per cento dall’attore e regista, che viene fuori da un ultimo anno non brillantissimo.

Diecimila euro di incassi e altrettanti di perdita, la società di produzione è ferma
Alea film ha perso nell’ultimo bilancio 10.827 euro, contro l’utile di 22.546 euro dell’anno precedente, ma ad essere crollato è soprattutto il fatturato, sceso a 10.446 euro dai già non brillantissimi 107.510 euro dell’anno precedente. Il motivo è abbastanza semplice: la casa di produzione da tempo non produce. Esamina sceneggiature e proposte che non mancano, ma in genere le scarta. Al suo attivo ha un documentario firmato dallo stesso Leo nel 2021 su Gigi Proietti e un cortometraggio di appena 9 minuti uscito nel 2018, «Il ladro di spezie» di Elia Bei. In cassa, dunque, arrivano ancora le code di diritti di quelle antiche produzioni. Ormai però sono ridotti al lumicino. Tanto è che Leo scrive nella relazione all’ultimo bilancio della Alea Film che «nel corso dell’esercizio 2024 la società ha continuato a esaminare ulteriori progetti ed iniziative che si auspica possano essere avviate entro la fine dell’anno 2025. Nello specifico la società alla fine del 2024 ha stipulato con la LUNGTA FILM srl un contratto di coproduzione di un film con titolo provvisorio “Limbo” di Alessandro Aronadio». Il titolo poi è cambiato, le riprese iniziate nei primi mesi del 2025, e tutto è pronto per le sale.

La svolta suggerita da una storia vera di un bimbo premiato da Sergio Mattarella nel 2021
“Per te” racconta una storia vera, quella di Mattia Piccoli, ragazzino di 12 anni di Concordia Sagittario (Venezia) che nel 2021 il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha nominato «Alfiere della Repubblica», per la generosità che ancora bambino ha mostrato nell’aiutare in tutto il papà che a soli 40 anni era stato colpito da una rarissima forma di Alzheimer, perdendo subito la memoria e non riuscendo più nemmeno a vestirsi o a compiere i più banali gesti quotidiani. Nel film il papà senza memoria è proprio Leo, che ha spiegato come ha deciso di produrre «un film che ci ha riempito il cuore e che non parla di malattia e dimenticanza. Al contrario parla di ricordi da tenere vivi e di amore. Quello di un figlio verso un padre che lentamente e inesorabilmente diventerà bambino. Quello che ha fatto e sta ancora facendo questo ragazzino, è una delle dediche più emozionanti che mi sia capitato di incontrare in tanti anni di lavoro».
Perde anche l’altro investimento nel ristorante milanese ispirato al Marchese del Grillo
Se non vanno benissimo le cose con la sua società di produzione, Leo non può rallegrarsi nemmeno dell’altro piccolo investimento fatto, prendendo una quota del 9% ne “Il Marchese di Milano srl”, titolare dell’omonimo ristorante aperto ad ottobre 2022 in via Bossi 3 a Milano. La società ha infatti perso 91.894 euro nel 2024, un po’ meno dei 114.366 euro dell’anno precedente, ma ha aumentato la clientela salendo a 2,64 milioni di euro di ricavi rispetto ai 2,3 milioni di euro dell’anno precedente. La maggioranza del capitale è in mano ai due imprenditori, David Solari e Lorenzo Renzi, che hanno deciso di replicare a Milano la fortuna avuta a Roma di quel locale ispirato al Marchese del Grillo di Alberto Sordi. Analoga partecipazione di Leo è stata sottoscritta anche dall’attore Luca Argentero e dal produttore di spettacoli teatrali Stefano Francioni, che nella sua scuderia ha proprio Leo ed Argentero oltre a tanti altri attori ed attrici celebri (da Giorgio Pasotti a Rocco Papaleo, da Ezio Greggio a Stefano Fresi, da Anna Foglietta a Cristina Capotondi, da Francesca Chillemi a Valeria Solarino e tanti altri).