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Giulia Schiff, nessun colpevole per il «battesimo del volo». Assolti gli 8 militari dell’Aeronautica: la reazione di lei in aula col passeggino

06 Ottobre 2025 - 17:48 Giulia Norvegno
Giulia Schiff
Giulia Schiff
L'ex pilota del 70° Stormo dell'Aeronautica aveva denunciato le ripetute violenze subite per il controverso rito di fine corso

Sono stati tutti assolti «perché il fatto non sussiste» gli otto militari finiti sotto processo perché accusati atti di nonnismo nei confronti della pilota Giulia Schiff. Il giudice Mario La Rosa del tribunale di Latina ha riqualificato i reati contestati, cioè violenza privata e lesioni, riducendoli a percosse, per poi prosciogliere tutti gli imputati. Una decisione che ribalta la richiesta del pm Antonio Sgarrella, che aveva sollecitato condanne a un anno di reclusione per ciascuno degli ex allievi piloti del 70° Stormo.

Che cosa successe durante il «battesimo del volo»

Al centro della vicenda c’era il cosiddetto battesimo del volo di Giulia Schiff all’aeroporto militare «Enrico Comani» di Latina Scalo. Secondo l’accusa, la giovane pilota sarebbe stata colpita ripetutamente con dei fuscelli, spinta contro l’ala di un aereo e infine gettata in una piscina. Un rito tradizionale che per la procura aveva assunto i connotati della violenza, ma che il giudice ha invece ritenuto privo dei caratteri dell’illecito. La derubricazione del reato di lesioni in percosse ha di fatto smontato l’impianto accusatorio, anche per la tardività della querela.

Le reazioni in aula e il silenzio della vittima

Scene di giubilo tra gli imputati e i loro familiari subito dopo la lettura del dispositivo. In aula era presente anche Giulia Schiff, oggi pilota di droni in Ucraina, che ha assistito all’udienza con il figlio neonato ma ha preferito lasciare il tribunale senza dichiarazioni. Il suo legale, Massimo Strampelli, si è limitato a un commento misurato: «Le sentenze si rispettano, aspettiamo le motivazioni». Ben diverso il tono dell’avvocato dello Stato Maurizio Greco, che ha parlato di una «sentenza che riabilita l’Aeronautica in toto».

La difesa ha sottolineato come il giudice abbia analizzato «l’istruttoria dibattimentale» senza farsi condizionare dall’impianto accusatorio iniziale. «I ragazzi sono sempre stati sereni rispetto a quello che era successo», ha spiegato l’avvocato Michela Scafetta, evidenziando il sostegno costante dell’Aeronautica militare nei confronti degli imputati. Una valutazione che, secondo Strampelli, confermerebbe «ciò che aveva già valutato la commissione d’inchiesta dell’aeronautica militare».

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