Dopo il caso De Martino il garante della Privacy avverte CamHub: vietata la diffusione di video rubati nelle case degli italiani


La raccolta e la successiva diffusione di video estratti abusivamente da telecamere posizionate in luoghi privati all’interno del territorio italiano, vìola la normativa privacy europea e nazionale. Questa la comunicazione del Garante per la protezione dei dati personali su un provvedimento di avvertimento adottato, in via d’urgenza, nei confronti della società statunitense ICF Technology, che gestisce il sito CamHub. L’avvertimento dell’Autorità è arrivato dopo i recenti e gravi episodi di cronaca, che hanno coinvolto anche personaggi del mondo dello spettacolo come Stefano De Martino.
L’avviso: se il sito viene riattivato c’è trattamento illecito di dati personali
CamHub al momento non è raggiungibile dall’Italia offre servizi di video streaming, gratuiti o a pagamento, con contenuti sessualmente espliciti. Il Garante ha avvertito la società che, in caso di riattivazione del sito, potrebbe configurarsi un trattamento illecito di dati personali, perché non c’è consenso degli interessati e si tratta di immagini sensibili. L’Autorità inoltre si riserva di adottare ogni ulteriore provvedimento ritenuto opportuno all’esito dell’istruttoria in corso.
(in copertina foto di Jakub Żerdzicki su Unsplash)