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Chi è Gianluca Soncin che ha ucciso Pamela Genini. Le minacce di ucciderle il cane e le liti sentite dai vicini: nel 2010 l’arresto per truffa

15 Ottobre 2025 - 15:39 Ugo Milano
pamela genini gianluca soncin
pamela genini gianluca soncin
Da un anno l'uomo di 52 anni aveva una relazione con la modella 29enne, uccisa con 24 coltellate. I guai nel passato con la giustizia e l'accusa su una rivendita di auto dalla Germania

All’ex fidanzato, Pamela Genini aveva più volte confessato di avere paura di Gianluca Soncin, l’uomo con cui da un anno aveva una relazione sin da subito burrascosa. La sera del 14 ottobre, il 52enne ha ucciso con 24 coltellate la compagna 29enne nel suo appartamento a Milano. Una vicina ha raccontato che non era la prima volta che tra le mura domestiche scoppiava una litigata furiosa dei due: «C’erano già stati degli episodi, la polizia era intervenuta mesi fa sempre per violenza. Ultimamente non li sentivo più litigare». Eppure, anche lontano da Milano, non erano mancati episodi inquietanti. La scorsa estate, durante una vacanza all’isola d’Elba, Soncin aveva minacciato di ammazzare il cagnolino della modella, che per tutta risposta aveva interrotto il soggiorno per tornare a casa.

L’imprenditore diviso tra Milano e Cervia

I vicini della modella lo descrivono come «uno di poche parole», che si vedeva spesso, ma «non parlava mai». Nato a Biella 52 anni fa, Gianluca Soncin si era trasferito a Milano dopo aver vissuto a Pordenone e a Cervia, dove risultava residente e dove per un periodo aveva abitato anche Pamela. Nel comune romagnolo Soncin, imprenditore nel settore auto, viveva al civico 1 di una palazzina di via Cardano, all’ingresso del paese, vicino alle saline e alla strada statale. Anche qui i residenti della zona parlano di una persona poco estroversa, che ogni tanto scendeva a prendere la colazione per la fidanzata. Le indagini in corso su di lui hanno portato alla luce una denuncia, non connessa però a reati violenti, che era sfociata anche in un arresto.

I precedenti di Gianluca Soncin

Nel 2010 Gianluca Soncin era stato arrestato dalla Guardia di finanza di Ascoli con l’accusa di associazione a delinquere. Assieme ad altre dieci persone l’uomo era coinvolto in un’importazione di centinaia di auto di lusso dalla Germania per un valore commerciale di circa 30 milioni di euro. Il tutto in totale evasione delle imposte, stimate in circa 6,5 milioni di euro. Quando le auto arrivavano in Italia il gruppo le vendeva a prezzi molto concorrenziali, con sconti tra il 10 e il 13%, a reali acquirenti italiani, fingendo però che provenissero da società fittizie, amministrate da Lamberto e Gianluca Soncin attraverso dei prestanome.

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