Papa Leone XIV proclama nuovi santi: sette canonizzati, tra loro anche Bartolo Longo, l’ex satanista


Papa Leone XIV ha reso pubblica la canonizzazione di sette santi durante la messa presieduta in piazza San Pietro. «A onore della Santissima Trinità per l’esaltazione della fede cattolica e l’incremento della vita cristiana, con l’autorità di nostro Signore Gesù Cristo, dei Santi apostoli Pietro e Paolo e nostra, dopo aver a lungo riflettuto, invocato più volte l’aiuto divino e ascoltato il parere di molti nostri fratelli nell’episcopato, dichiariamo e definiamo Santi i Beati martiri Ignazio Maloyan e Peter To Rot, e anche i Beati Vincenza Maria Poloni, Maria Carmen Rendiles Martinez, Maria Troncatti, Jose’ Gregorio Hernandez CIsneros e Bartolo Longo e li iscriviamo nell’Albo dei Santi, stabilendo che in tutta la Chiesa essi siano devotamente onorati tra i Santi», ha dichiarato il Pontefice. Tra i canonizzati ci sono tre italiani, due martiri, un arcivescovo armeno, un catechista.
Tra i santi c’è anche Bartolo Longo che fu sacerdote satanista: chi è
Bartolo Longo è stato fondatore e benefattore del Santuario della Beata Vergine del Rosario di Pompei e consacrato nel Terz’Ordine domenicano. Personaggio vissuto tra fine 800 e inizi 900 ha avuto un passato fortemente anticlericale. In giovinezza Longo seguì le lezioni di Lettere e Filosofia di alcuni professori apertamente anticattolici come Augusto Vera, Bertrando Spaventa e Luigi Settembrini e fu perfino per circa un anno e mezzo un “sacerdote” satanista. Un periodo che però non si concluse nel migliore dei modi. Longo fu colpito da un’acuta depressione, un suo amico, legato allo stesso ambiente si suicidò. Fu così che allora l’uomo si rivolse al professor Vincenzo Pepe, suo compaesano e molto religioso, che lo inviò alla direzione spirituale di padre Alberto Radente. Longo sviluppò nel tempo una forte devozione per il Santo Rosario e, trovandone giovamento spirituale, provò invano a convertire i suoi ex-compagni di spiritismo. Fondò in seguito il Santuario della Beata Vergine di Pompei e istituì opere di carità per poveri, orfani e figli di carcerati. Fu beatificato nel 1980 da papa Giovanni Paolo II e canonizzato adesso da papa Leone XIV.