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«Sono un fallito e un assassino». Le parole di Luigi Morcaldi dopo aver ucciso l’ex moglie Luciana Ronchi a Milano

23 Ottobre 2025 - 11:59 Ugo Milano
luigi morcaldi
luigi morcaldi
Il 64enne ha ammesso davanti ai pm di aver ucciso a coltellate l’ex compagna nel quartiere Bruzzano. «Non so perché l’ho fatto, ero disperato»

«Sono un assassino». Così Luigi Morcaldi, 64 anni, ha confessato ai magistrati di Milano l’omicidio dell’ex compagna Luciana Ronchi, 62 anni, uccisa a coltellate martedì 21 ottobre mattina nel quartiere Bruzzano, alla periferia nord della città. L’uomo è stato interrogato a lungo dai pm Leonardo Lesti e Giovanni Tarzia, alla presenza degli investigatori della Polizia Locale. In lacrime, ha detto di non sapersi spiegare cosa lo abbia spinto a colpire, parlando di un «fallimento di vita e di relazione» che si sarebbe trasformato anche in una crisi economica. Secondo la sua ricostruzione, prima di aggredire la donna le avrebbe urlato: «Questa è casa mia, te ne devi andare». Poco dopo, l’ha colpita più volte con un coltello a serramanico, prima di essere bloccato e arrestato.

La relazione finita da anni

Luciana Ronchi e Luigi Morcaldi avevano vissuto insieme per anni, ma si erano separati di fatto nel 2022. Non erano sposati, ma la relazione si era chiusa tra tensioni e rivendicazioni economiche. La donna era rimasta a vivere nell’abitazione di via Grassini, intestata a lei, mentre l’uomo aveva continuato a frequentare la zona, anche grazie a un box di sua proprietà nelle vicinanze. I magistrati della Procura di Milano hanno contestato l’omicidio aggravato dalla relazione affettiva terminata, mentre resta da valutare l’ipotesi della premeditazione, non ancora formalmente inserita nell’accusa. Alcuni testimoni avrebbero raccontato di aver visto l’uomo appostarsi davanti alla casa nei giorni precedenti il delitto.

L’interrogatorio e le indagini

Davanti ai pm, Morcaldi ha detto di aver agito «in un momento di follia», ricordando anche di aver visto l’ex compagna insieme al nuovo partner pochi giorni prima dell’omicidio. «Non me lo so spiegare — ha ripetuto più volte — ero distrutto». L’uomo, ex gestore di un bar, negli ultimi tempi viveva in condizioni difficili: aveva perso il lavoro e, da alcune notti, dormiva in macchina. Le indagini dei carabinieri e della Polizia Locale proseguono per chiarire se in passato ci fossero stati episodi di violenza o denunce. Al momento, risulta un intervento per lite in famiglia risalente a tre anni fa, quando la coppia stava separandosi. Oggi, giovedì 23 ottobre, la Procura inoltrerà la richiesta di convalida del fermo e di custodia cautelare in carcere.

Il procuratore Viola: «Luciana Ronchi colpita con 14 coltellate»

In un punto stampa, il procuratore di Milano Marcello Viola ha confermato che Luciana Ronchi è stata colpita 14 volte, con «particolare accanimento al volto». Le immagini delle telecamere mostrano Morcaldi muoversi «con estrema determinazione e rapidità», segno, secondo gli inquirenti, di una volontà precisa di colpire. «Proviamo dolore e cordoglio per questo ennesimo fatto di sangue — ha detto Viola — per questo ennesimo femminicidio che macchia ancora una volta le strade di Milano».

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