Sì Baustelle e Tananai, ni Tiziano Ferro, no Ermal Meta. Che disco Charlie Charles – Le nostre recensioni

Miglio – Traumfabrik Again

Che mina. È come assistere, dopo diversi anni di singoli, allo stiracchiamento di Miglio, artista straordinaria, di una straordinaria modernità, di uno straordinario impegno, musicale e anche politico. Si, perché questo è in tutto e per tutto un disco politico, sovversivo, spesso, massiccio, in controtendenza rispetto a tutto ciò che viene prodotto e, abbiamo l’impressione, pensato nel nostro paese, dentro e fuori dal circuito musicale.

Questi suoni analogici, metallici, industrial, sono montati con tale grazia e ingegno da creare una poetica potentissima che poi, attraverso questo timbro freddo e fascinoso della voce di Miglio, si descrive, si presenta, si specifica. Traumfabrik Again è un album, pur mantenendo questa tinta cupa, rigenerante, entusiasmante e, di fatto, rende il mondo un posto migliore.