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26 Ottobre 2025 - 14:38 Gabriele Fazio

Daniele Silvestri e Kanglore Factory – RIP

Non è la cosa più corretta del mondo recensire la colonna sonora di un film che non si è visto, ma quella di questo RIP contiene sei brani di uno dei migliori cantautori della storia della musica del nostro paese, quindi diventa inevitabile. Piacevolmente inevitabile, se proprio vogliamo cominciare ad entrare nel dettaglio. Prima di tutto perché i sei pezzi in questione sono assai intriganti e non solo perché brani di Daniele Silvestri, che i brani non li sbaglia mai, ma perché permette al cantautore romano di uscire dalla propria narrativa personale, quella degli album, permette a questo grande autore di avventurarsi in territori meno battuti.

Così, a parte La mia strada, un pezzo pungente, efficacissimo, che celebra la nostra strada come, in fondo, specchio di ciò che siamo, e che merita un bacio sulla punta delle dita, Silvestri si lascia andare a brani interessantissimi come A Hole In My Heart, in cui, come accadeva in passato (ricordiamo la favolosa Hold Me), si divide tra inglese e italiano; oppure Dead Man Walking, in cui si diverte con atmosfere da rock del sud degli States; si lascia andare in un divertente e moderno twist in Creep Show e infine ti incanta con un pezzo intenso ed etereo come I Can Breathe.

Chiaro che, non avendo visto RIP, qui possiamo fermarci con la nostra interpretazione, ma i brani sono talmente belli che ce lo vedremo sicuramente.