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Le bufale su Jannik Sinner: donazioni inventate a scuole e ospedali

27 Ottobre 2025 - 12:31 Marianna Satta
Dopo il trionfo contro Alcaraz, su Facebook si scatena l'onda delle fake news e immagini create con l’intelligenza artificiale su presunti gesti eroici e donazioni di Sinner

Jannik Sinner vince per il secondo anno di fila il Six Kings Slam, battendo Carlos Alcaraz con un netto 6-2, 6-4. Ma a cavalcare l’onda della rinnovata fama non è solo il tennista altoatesino, su Facebook numerose pagine di sport ne approfittano per diffondere una sfilza di fake news su Sinner. Da presunte donazioni milionarie a ospedali pediatrici fino a fantomatici regali di quote del torneo, le bufale si sono moltiplicate negli ultimi giorni, rilanciate dall’una all’altra pagina e rimandando a siti di dubbia credibilità.

Per chi ha fretta

  • Dopo la vittoria al Six Kings Slam si moltiplicano su Facebook le notizie false su Sinner.
  • Le fake news ruotano intorno a donazioni, gesti caritatevoli e dichiarazioni inesistenti.
  • Queste pagine pubblicano in italiano, ma dichiarano indirizzi e numeri di telefono americani.
  • Molti post includono link a siti non affidabili come Sport247 o Luxfeji, noti per clickbait e contenuti generati con AI.
  • L’obiettivo di queste pagine è monetizzare l’attenzione attorno alla popolarità di Sinner, sfruttando la viralità dei social.

Analisi

La maggior parte delle fake news su Sinner nasce da pagine Facebook apparentemente dedicate al tennis, ma in realtà gestite in modo coordinato e poco trasparente. Tra le più attive figurano Tennis Daily (7,2K follower), Tenis Hoy (7,7K), The Net Report (6,1K), Tennis Warriors (10K) e Breaking News Trends (17K). Tutte pubblicano contenuti in italiano e sono seguite da utenti italiani, ma riportano indirizzi e numeri di telefono statunitensi, un dettaglio che suggerisce una gestione estera o automatizzata.
Negli ultimi giorni, queste pagine hanno pubblicato quasi esclusivamente post su Sinner, accompagnati da immagini generate con intelligenza artificiale e testi sensazionalistici che rimandano ad articoli su siti poco affidabili, destinati a generare reazioni, e condivisioni.

Le narrazioni più ricorrenti

Le fake news su Sinner delle pagine sopra evidenziate seguono degli schemi narrativi facilmente riconoscibili, costruiti per stimolare empatia e condivisioni. Prima fra tutte è quella del “campione dal cuore d’oro“, in queste Sinner viene descritto come un benefattore che dona ingenti somme a ospedali o scuole, con titoli come: “Jannik Sinner dona 2 tonnellate di cibo alle scuole di San Candido e scrive una lettera agli insegnanti.” o “Sinner regala 200 milioni di euro a un ospedale pediatrico di Bolzano.” Tutti i post sono accompagnati da immagini fatte con l’AI e non sono verificate da fonti affidabili.

Un altro filone popolare è quello del Sinner che aiuta bambini malati, come nella bufala che racconta di un ragazzo malato di cancro di cui il tennista si sarebbe “preso cura”. Sono storie prive di qualsiasi riscontro e costruite per generare commozione nei lettori mirando alle condivisioni. I post più condivisi appartengono all’ultimo filone, quello di Sinner che dona il montepremi, qualunque esso sia a seconda del momento, finanziando progetti sociali o facendo donazioni ai bisognosi. Nessuna di queste notizie è stata confermata da Sinner o da testate affidabili.

La nuova bufala

Proprio a questo filone appartiene l’ultima bufala diffusa sui social. Il 19 ottobre 2025, all’indomani della finale di Riad, è stato diffuso un post secondo cui Sinner avrebbe donato i 6 milioni di dollari vinti al Six Kings Slam al reparto pediatrico di San Candido, accompagnato da una presunta dichiarazione del tennista:

«Ho vinto nel deserto, ma il mio cuore è rimasto a casa. Questo premio andrà ai bambini di San Candido, perché il mio successo non ha senso se non serve a far crescere l’Italia del futuro».

La notizia è completamente falsa. Non esiste alcun comunicato ufficiale da parte di Sinner, né conferme da media affidabili o dalla struttura ospedaliera citata.

Il modus operandi

Il modus operandi di queste pagine è chiaro: si parte da un evento reale, come può essere una vittoria del tennista, un torneo o una semplice intervista. Da qui si costruisce una narrazione emotiva, con linguaggio sensazionalistico. A questa si accompagnano immagini generate da intelligenza artificiale. Nella sezione dei commenti poi si aggiungono i link verso siti clickbait, che guadagnano da pubblicità o raccolgono dati. Viene quindi sfruttata la fama di Sinner e la viralità di Facebook, dove i contenuti emotivi ottengono reazioni immediate e vengono spesso condivisi senza verifica. Molti dei post che seguono questo schema sono già stati smentiti (qui, qui e qui)

Conclusioni

Le bufale su Jannik Sinner non sono episodi isolati ma parte di una strategia che sfrutta la popolarità del tennista, l’intelligenza artificiale e l’emotività degli utenti per generare profitto.

Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Meta

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