Bolle si commuove pensando ai genitori, il discorso a Firenze per la laurea honoris causa – video
Un applauso lungo e caloroso ha accolto Roberto Bolle nell’aula magna del Rettorato dell’Università di Firenze. Qui, l’étoile ha ricevuto la laurea magistrale honoris causa in “Pratiche, linguaggi e culture della comunicazione”. Il ballerino, nel suo discorso, ha parlato del lavoro fatto negli anni per imparare a credere in sé stesso: «Stavo vivendo un sogno, ma faticavo a gestire la pressione, non mi sentivo pronto. – ha confessato – Prima di salire sul palco vivevo attimi di panico, ma dentro di me c’era un pensiero che non mi ha mai lasciato: “dai il massimo”». Bolle ha poi parlato del rapporto con i suoi genitori, dimostrando, nei loro confronti, un’infinita riconoscenza.
La dedica ai genitori e la commozione di Roberto Bolle
Proseguendo nel suo discorso dopo aver ricevuto la laurea honoris causa nell’ateneo fiorentino, non è mancato un passaggio dedicato ai genitori. «L’etica del lavoro, la serietà, la dedizione, sono lezioni che si sono rivelate indispensabili. Lezioni che ho imparato dai miei genitori». A questo punto Bolle si ferma, ha bisogno di un attimo per ricacciare indietro le lacrime di commozione. «Quella loro generosità silenziosa è impressa nel mio cuore, prima ancora che nella mia mente».
La dedizione alla danza
Un riconoscimento accademico che, come ha spiegato lo stesso artista, «sancisce un percorso cominciato molti anni fa. «Quando avevo solo 21 anni decisi di dedicarmi non solo alla danza, ma alla sua divulgazione, per renderla un’arte più inclusiva, meno elitaria, vicina a tutti». «Ricevere questa laurea è una grandissima emozione – ha dichiarato Bolle durante la cerimonia – perché rappresenta un riconoscimento del lavoro svolto per portare la danza fuori dai teatri, tra la gente, nelle piazze, in televisione. In questi anni ho cercato di farla sentire un’arte di tutti, e questo premio va proprio a riconoscere quel cammino». Roberto Bolle ha ricordato le tante iniziative che hanno segnato la sua carriera, dalle grandi serate televisive come Danza con me alla “Festa della Danza”, evento gratuito che ogni anno coinvolge migliaia di persone.
L’iniziativa di Roberto Bolle: i corsi settimanali di danza nelle scuole
«Con la mia fondazione – ha spiegato – abbiamo avviato un’iniziativa in dieci scuole milanesi. Corsi settimanali di danza pensati per ragazzi che altrimenti non avrebbero la possibilità di avvicinarsi a questa forma d’arte. La danza insegna valori fondamentali: disciplina, consapevolezza del corpo, rispetto degli altri e dello spazio, capacità di ascolto. È una maestra di vita che può accompagnare i giovani nella loro crescita personale». Per Bolle, che da anni si impegna nel diffondere la cultura del movimento e della bellezza, la laurea non è solo un traguardo personale, ma un invito a proseguire quella missione di apertura e condivisione: «La danza – ha detto – appartiene a tutti. Basta solo darle lo spazio per entrare nella vita delle persone».
