«Gli ho dato un cazzotto mostruoso»: così Vittorio Feltri si è salvato da un’aggressione

Il direttore editoriale del Giornale Vittorio Feltri è stato aggredito sotto casa a Milano. Uno dei due aggressori ha tentato di colpirlo con uno spray. Ma lui ha reagito. Lo stesso Feltri ha raccontato tutto a Fuori dal Coro. L’episodio risale a 3-4 settimane fa. «La mattina esco di casa verso le 10 per andare al lavoro. Di solito la macchina della scorta è subito fuori dalla mia abitazione, ma in quei giorni la visibilità tra il marciapiede e l’auto era limitata a causa di alcuni lavori che interessavano un muro», ha raccontato Feltri.
Feltri, l’aggressione e la scorta
A quel punto vede due uomini: «Mi si avvicinano due ceffi, il mio sospetto è che uno dei due stesse per prendere dalle tasche una bomboletta. Pensiero giusto, il mio…», racconta. Feltri a quel punto passa il bastone dalla mano sinistra alla destra. E colpisce con un pugno l’uomo che aveva in mano lo spray urticante. «Il contatto è stato sulla guancia», spiega al Giornale, definendo il colpo «travolgente». I due, colti di sorpresa, arretrano e poi fuggono. «Mi sono meravigliato anch’io della potenza del mio colpo», dice lui. Che poi sostiene di non poter dire se ci fosse un movente politico, visto che è anche consigliere regionale di Fratelli d’Italia in Lombardia: «In realtà non me lo sono neppure chiesto. Non ho avuto il tempo di chiedermelo».
Milano violenta
«Siccome non ho un bel carattere», continua, «ho reagito e ho sferrato (a uno dei due malviventi, ndr) un cazzotto mostruoso. Col pugno sinistro, perché nel destro avevo il bastone. L’ho beccato in pieno. L’ho fatto barcollare, nel frattempo ho raggiunto la macchina e i carabinieri mi hanno portato via», dice invece a Libero. Feltri non ha informato nell’immediato la scorta. «Ma no, me ne sono andato subito al lavoro, a prendere il caffè». Secondo il direttore «non è una novità che a Milano accadano questi episodi». Ovvero le aggressioni in pieno giorno, dinanzi al portone di casa propria. E chiude: «Ma vi sembra una cosa normale che accadano queste cose in pieno giorno?».
