James Senese: muore il sassofonista dei Napoli Centrale e di Pino Daniele

James Senese, il sassofonista fondatore degli Showmen e dei Napoli Centrale, e che ha fatto parte della band storica di Pino Daniele, è morto all’età di 80 anni. Il musicista è stato ricoverato per un’infezione polmonare nella notte tra il 24 e il 25 settembre scorso nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli. In un post social, l’amico Enzo Avitabile scrive: «Non bastano parole per un dolore così grande ma solo un grazie! Grazie per il tuo talento, la dedizione, la passione, la ricerca. Sei stato un esempio di musica e di vita. Un amico per fratello, un fratello per amico. Per sempre».
Gli esordi e gli Showmen
Senese si sottoponeva da anni a periodiche dialisi. Tre anni fa è scomparsa anche la moglie del sassofonista, Rina. Era nato Senese dalla napoletana Anna Senese e dal soldato statunitense James Smith che si trovò a Napoli dopo lo sbarco degli Alleati a Salerno. Senese, nato a Napoli il 6 gennaio 1945, inizia nel 1961, quando fonda a Terzigno il gruppo “Gigi e i suoi Aster” insieme all’amico Mario Musella. Pochi anni dopo, i due danno vita con Vito Russo alla band Vito Russo e i 4 Conny, incidendo per l’etichetta King di Aurelio Fierro. Nel 1965 nasce il progetto Showmen, che porta in Italia le sonorità soul e rhythm & blues di Otis Redding, James Brown e Marvin Gaye. Il gruppo conquista il successo con il brano “Un’ora sola ti vorrei”, vincendo il Cantagiro 1968. Dopo lo scioglimento della band, Senese e il batterista Franco Del Prete danno vita nel 1972 agli Showmen 2.
Napoli Centrale
Nel 1974 arriva la svolta con la nascita dei Napoli Centrale. Tra i membri della band anche un giovane Pino Daniele, che agli esordi viene chiamato come bassista. Proprio con Pino Daniele, Senese formerà un supergruppo che segnerà un’epoca: con Tullio De Piscopo, Rino Zurzolo, Joe Amoruso ed Ernesto Vitolo, accompagnerà il cantautore napoletano nei suoi primi successi e tornerà a suonare con lui nell’album “Ricomincio da 30”. Nel 1983, lo scioglimento dei Napoli Centrale segna l’inizio della carriera solista di Senese. Tra i suoi lavori più significativi, “Hey James”, dedicato al padre americano, e “Zitte! Sta arrivanne ‘o mammone”, con ospiti come Lucio Dalla, Enzo Gragnaniello e Raiz. Nel 2011 riceve il Premio Armando Gill alla carriera. L’anno successivo pubblica “È fernuto ‘o tiempo”.
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Gli ultimi anni
I Napoli Centrale tornano attivi negli anni ’90 e, con una nuova formazione, nel 2016 pubblicano l’album “‘O Sanghe”, scritto insieme a Del Prete e vincitore della Targa Tenco come miglior disco in dialetto. Nel 2018 celebra i 50 anni di carriera con un doppio live registrato a Sorrento. Nello stesso anno rielabora i suoi brani in chiave vocale con il gruppo Soul Six. Infine, nel 2021 presenta all’Auditorium Parco della Musica di Roma il suo ventunesimo album: “James is back”. Senese ha anche arricchito il suo percorso con esperienze cinematografiche. Tra queste, “No grazie il caffè di rende nervoso” con Massimo Troisi, “Passione” di John Turturro, “Una festa esagerata” con Vincenzo Salemme.
