Il triangolo tra il calciatore, il rapper e una influencer: «Tradire un amico si chiama infamità». Qual è la storia dietro lo striscione al Colosseo

«Che fossi uno spione lo sapevamo già. Zalewski, tradire un amico si chiama infamità». Nicola Zalewski, esterno dell’Atalanta ed ex di Roma e Inter, è l’evidente bersaglio di uno striscione comparso la scorsa notte davanti al Colosseo. A differenza di quanto si potrebbe pensare di fronte a un gesto di questo tipo, la contestazione non ha niente a che fare con le prestazioni del calciatore, ma sarebbe tutta da ricondursi a un triangolo amoroso giocato, per così dire, fuori dal rettangolo verde.

Il triangolo amoroso che coinvolge Zalewski
Per quanto lo striscione non sia firmato, il mondo del gossip ha ben chiaro di cosa – e di chi – si sta parlando. Poco dopo la fine della relazione con Nicol Luzardi, figlia di un ex giocatore della Lazio, Zalewski, nato nel 2002 a Tivoli da genitori polacchi, si è fidanzato con Emily Pallini, influencer da 1 milione di follower su Instagram. Fino a qui nessun problema, se non fosse che la nuova fiamma del calciatore è anche l’ex fidanzata del rapper e producer romano Ludwig, grande amico di Zalewski. Inutile dire che Ludwig non ha gradito la cosa e sembra praticamente certo che “l’amico tradito” dall’atalantino sia proprio lui. Per ora dai protagonisti nessun commento.

I nomi di Ludwig e Zalewski nell’inchiesta scommesse
Non è la prima volta che il nome di Ludwig viene associato al mondo del calcio. Nell’inchiesta scommesse che ha coinvolto, tra gli altri, i calciatori Niccolò Fagioli e Sandro Tonali, il rapper romano sarebbe stato sospettato di essere il tramite tra i calciatori e l’esattore. Nell’ambito della stessa vicenda, inoltre, Fabrizio Corona aveva fatto il nome di Zalewski come uno dei 50 calciatori coinvolti nella rete di scommesse illegali. Alle accuse del re dei paparazzi, il calciatore, come molti altri colleghi, aveva risposto per vie legali.
