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Furto al Louvre, cinque nuovi arresti. «Uno guidava lo scooter durante la rapina»

30 Ottobre 2025 - 09:51 Ugo Milano
Arresto Louvre
Arresto Louvre
Due uomini erano stati fermati il 29 ottobre sera nella banlieue parigina, un terzo è stato preso nella regione di Parigi

Sono 5 i nuovi fermi, fra i quali uno dei principali sospetti, nell’inchiesta sul furto al Louvre. Lo ha annunciato la procuratrice di Parigi, Laure Beccuau, ai microfoni della radio francese Rtl. «Uno di loro era effettivamente uno degli obiettivi degli inquirenti, lo avevamo nel mirino», ha precisato la procuratrice. 
Mercoledì sera un terzo uomo che risulterebbe coinvolto è stato arrestato nella regione parigina e posto in custodia cautelare in attesa dell’interrogatorio da parte degli investigatori. La notizia, riportata da Bfm Tv, precisa che l’arrestato è sospettato di aver partecipato insieme ai due presunti complici già fermati nel compiere il furto.

«Tra gli arrestati l’uomo che guidava lo scooter»

Beccuau ha spiegato che tra i cinque fermati figura uno degli obiettivi principali degli inquirenti, già identificato in precedenza grazie a tracce di Dna che lo collegherebbero direttamente al colpo. Secondo quanto riportato da Le Parisien, si tratterebbe di uno dei due uomini che guidavano gli scooter utilizzati dal commando durante la rapina. Il sospetto era stato individuato ma non ancora localizzato, e proprio durante i pedinamenti disposti per rintracciarlosarebbero state arrestate anche le altre quattro persone. «Potranno fornirci informazioni utili sullo svolgimento dei fatti», ha spiegato la procuratrice, mantenendo per ora il massimo riserbo sul ruolo preciso dei nuovi fermati.

L’arresto dei primi due

I primi due sospetti — uno fermato all’aeroporto di Parigi mentre tentava di lasciare il paese, l’altro rintracciato nella banlieue nord-est — hanno «parzialmente ammesso» il loro ruolo, ha dichiarato la procuratrice generale di Parigi, Laure Beccuau. Entrambi sono indagati per furto in banda organizzata e associazione a delinquere, reati che prevedono pene fino rispettivamente a 15 e 10 anni di reclusione. I due, di 34 e 39 anni, erano già noti alla polizia per precedenti di furto. Le tracce di Dna rinvenute su scooter e oggetti abbandonati sono state determinanti per la loro identificazione.

I gioielli del Louvre non ancora rinvenuti

Restano ora da recuperare gli otto gioielli della Corona francese rubati durante l’irruzione nella Galleria d’Apollo del Louvre lo scorso 19 ottobre: la procuratrice ha sottolineato che i preziosi non sono ancora in possesso degli inquirenti e ha ricordato che, essendo ormai invendibili, chiunque li acquistasse incorrerebbe nel reato di ricettazione. La corona dell’imperatrice Eugénie, danneggiata e abbandonata durante la fuga, dovrà invece essere restaurata con un intervento delicato. Le indagini proseguono con la possibilità che all’operazione abbia partecipato un gruppo più ampio rispetto ai tre fermati finora.

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