Elezioni regionali Veneto, i sondaggi: Stefani e il centrodestra avanti di 36 punti

Il candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Veneto Alberto Stefani è avanti di 36 punti. Lo dicono i sondaggi di Ipsos illustrati oggi da Nando Pagnoncelli sul Corriere della Sera. Il candidato leghista, deputato e vicesegretario del Carroccio oltre che segretario della Liga Veneta, con tutta probabilità succederà a Luca Zaia. Giovanni Manildo, candidato per il campo largo, è stimato al 26,9%. Stefani al 62,8% dei voti validi.
I temi del voto in Veneto
In Veneto il tema più importante è la sanità, seguita da sicurezza e criminalità. Poi i trasporti, mobilità e infrastrutture, il lavoro e l’occupazione. L’amministrazione uscente di Zaia ha il 72% dei voti positivi. Anche tra gli elettori altrui le opinioni si dividono esattamente a metà, con 50% che apprezzano e altrettanti che criticano. Tra gli elettori indecisi, l’apprezzamento per l’operato di Zaia è al 74%. La stima sull’affluenza si ferma stavolta al 48%. Degli altri candidati, Szumski avrebbe il 5,7% dei voti validi, Rizzo il 2,7%, Bui l’1,9%. Sui partiti, la Lega, col 23,6%, è tallonata da FdI al 23,2%. Seguono nel centrodestra Forza Italia all’8,5%, Liga Veneta Repubblica al 5,6%, le altre forze della coalizione insieme al 2,5%.
Il centrosinistra
Nel campo largo il Pd è stimato al 14,8% (circa 3 punti in più rispetto al 2020), Avs al 3,8% (in linea con le Politiche del 2022), il Movimento 5 Stelle al 2,6% (era il 2,7% nel 2020), le altre forze della coalizione complessivamente assommano al 5,2%.
