Scivola sulla scalinata e manda in frantumi la vetrata di Mario Sironi, la figuraccia dell’assessore sardo al ministero del Made in Italy – La foto

Uno scivolone di quelli comici, fantozziani, giù per le scale del ministero delle Imprese e del Made in Italy. Un capitombolo di quelli che se solo ci fosse il video diventerebbe virale in un istante, e che si è interrotto solo dopo l’esplosione in mille pezzi del pannello più basso della gigantesca vetrata “La carta del lavoro”. Protagonista di questa caduta l’assessore sardo all’Industria Emanuele Cani mentre si trovava proprio a Palazzo Piacentini, lì dove campeggia l’opera di Mario Sironi datata 1932.
I dolori di Cani: «Solo qualche escoriazione, ma sono mortificato»
«Sono scivolato sulla scala, sono caduto e sono andato a finire contro una parte della vetrata, che è andata in frantumi a seguito dell’urto», ha raccontato Cani in un’intervista concessa ad Adnkronos. «Sto bene, ho solo qualche contusione, ma nulla di grave. Sono molto dispiaciuto per il danno». Si è detto mortificato anche il nipote dell’artista, Giorgio Enea Sironi, che da anni cura l’archivio dedicato proprio al nonno Mario: «Auguro pronta guarigione all’assessore Cani. Spero che si intervenga al più presto per il restauro di una delle opere più significative dell’arte monumentale di Sironi».
La Carta del lavoro e il restauro solo 10 anni fa
“La Carta del lavoro”, una delle più grandi vetrate mai realizzate da Mario Sironi, è stata restituita al suo antico splendore dieci anni fa in occasione dell’apertura della grande mostra sull’artista allestita al Vittoriano. L’intervento di recupero e conservazione è stato realizzato in collaborazione con la Soprintendenza speciale per il Patrimonio storico, artistico e etnoantropologico e del Polo museale di Roma, il Mise e Comunicare Organizzando.
