Servono soldati in Germania, si parte dai classe 2008: i quiz e lo stipendio previsto per i 18enni tedeschi

Non un ritorno alla leva obbligatoria, ma un piano per aumentare il numero di persone che prestano servizio militare. Il governo tedesco ha annunciato che dal 1° gennaio 2026 circa 700 mila giovani nati nel 2008, quindi prossimi al compimento dei 18 anni, saranno contattati per registrarsi presso il governo e sottoporsi a una visita medica che accerti le loro capacità fisiche e mentali. I giovani tedeschi dovranno inoltre compilare un questionario obbligatorio online in cui inserire informazioni su salute, prontezza fisica, livello d’istruzione e altre informazioni tra cui la disponibilità ad arruolarsi nell’esercito, se necessario. Il questionario e la chiamata per la visita medica arriveranno sia ai maschi che alle femmine, ma solo i primi avranno l’obbligo di rispondere, in ottemperanza alla legge tedesca per cui il servizio militare femminile è solo su base volontaria.
Un incentivo all’arruolamento volontario
«L’obiettivo – ha spiegato in una nota stampa Jens Spahn, presidente del gruppo parlamentare tedesco Cdu/Csu – è stabilire un percorso di crescita vincolante nella legge con un obbligo di rendicontazione semestrale al Bundestag tedesco, in modo che insieme come società sappiamo sempre a che punto siamo nella crescita delle nostre forze armate per essere in grado di difenderci». In altre parole, la Germania intende contare le risorse a disposizione per sapere su quali numeri può contare al bisogno. Pertanto, l’arruolamento per il momento rimane volontario per tutti, ma è evidente che sul lungo periodo l’intenzione è quella di potenziare le proprie forze armate. La riprova viene dal fatto che chi vorrà potrà arruolarsi per un periodo minimo di sei mesi, rinnovabili fino a 23, durante il quale le reclute riceveranno un salario da 2.600 euro lordi al mese.
Gli obiettivi del governo tedesco
Nell’ottica di riarmo e riforma delle proprie forze armate, l’obiettivo del governo tedesco è portare il numero del personale attivo da 182mila a 260mila persone entro il 2035, e quello dei riservisti da 60mila a 200mila. Il piano comincia appunto con una fase di incentivazione dell’arruolamento volontario ed è stato raggiunto dopo una negoziazione tra la Cdu del cancelliere Friedrich Merz e i socialdemocratici dell’Spd, a cui appartiene il ministro della Difesa Boris Pistorius. L’accordo raggiunto prevede che ogni mese il ministero della Difesa presenti al Parlamento un rendiconto sull’andamento degli arruolamenti. Qualora i numeri non dovessero apparire sufficienti, si potrebbero votare nuove leggi in direzione di una leva obbligatoria, almeno di una parte della popolazione maschile.
