Il ricatto a Jolanda Renga: «Volevano pubblicare foto di me nuda»

Jolanda Renga è la figlia di Ambra Angiolini e Francesco Renga. E oggi a La Stampa rivela: «Hanno minacciato di pubblicare le mie foto nuda. Non ce ne sono, ma si possono creare con l’intelligenza artificiale. Ho denunciato e sono stata attaccata sui social per il mio aspetto. E quei commenti orribili arrivavano soprattutto da persone adulte». A 21 anni, dice, «lo scorso 10 ottobre ho ricevuto un messaggio minaccioso. Ho denunciato e sono stata ricoperta di insulti».
Il ricatto
Il messaggio diceva: “Pubblicherò a mezzanotte le foto che ho di te nuda e dì ad Ambra che se non riceverò 10mila dollari ti rovinerò la vita”. Lei, dice, non riusciva più a stare tranquilla: «Ho bloccato il numero, i tag dagli account sconosciuti, ma non tutto si può controllare». A quel punto ha parlato con il padre e la madre. Lei sapeva che non c’erano sue foto nuda, ma si è agitata ugualmente: «Si possono facilmente creare con l’intelligenza artificiale, per questo servono norme chiare per evitare questi episodi. La tecnologia non è sbagliata, ma può diventare pericolosa. Ed è difficile individuare la differenza tra realtà e finzione. Poi c’è da aggiungere un aspetto». Ma invece «la società non empatizza con le vittime di questo tipo di violenza, ma le giudica. Io ho denunciato il fatto anche sui social e ho ricevuto commenti davvero brutti. Mi sono sentita insultata».
Le vittime
Sul web molti se la prendono con le vittime: «Si pensa che sia colpa loro, che non avrebbero dovuto condividere determinate immagini, vere o false che siano. È il paradosso in cui viviamo: io mi dovrei vergognare e non la persona che mi ha minacciato. Anche se quelle foto fossero state vere, credo che nessuna donna si debba sentire in difetto per come sceglie di vivere la propria intimità». Chi l’ha inultata era adulto: «C’era chi mi dava della “dentona” o chi mi diceva che sono “brutta”. Io non cerco compassione, ma mi sono fatta avanti perché altre ragazze possano riconoscersi e capire che chiedere aiuto è fondamentale».
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Femminista
Dice di parlare il più possibile di questi temi: «Sì, sui social e nel mio programma radio tratto temi più impegnati quando posso. Quando si ha la possibilità di parlare a tante persone è importante farlo». E si definisce: «Una femminista sicuramente. Attivista? Non mi prendo meriti che non ho». Infine: «Ho tanto da imparare, ma la politica mi interessa. Quella fatta bene, al servizio delle persone. E mi piacerebbe portarla avanti soprattutto per quanto riguarda il sociale».
