No Meloni Day, a Torino manifestanti invadono i binari: agenti feriti con un tombino. A Genova manifesti contro Meloni: «Quarto Reich» – Il video
È alta tensione a Torino per il «No Meloni Day», le manifestazioni studentesche e giovanili di protesta contro il governo di centrodestra. Otto agenti della polizia in antisommossa sarebbero rimasti feriti nei disordini dopo che il corteo era venuto a contatto con il cordone delle forze dell’ordine nei pressi della stazione ferroviaria di Porta Nuova. Alcuni uomini della polizia sono stati colpiti da un tombino che i manifestanti hanno sradicato da terra e lanciato contro di loro. Poco dopo, altri disordini si sono verificati all’interno della sede della Città metropolitana, dove un estintore è stato aperto e lanciato contro i poliziotti. Due giovani sono stati fermati e identificati, prima i essere rilasciati.
L’invasione dei binari a Torino
I momenti di maggiore tensione si sono verificati quando una trentina di manifestanti, vicini all’area antagonista, hanno forzato un cancello laterale della stazione di Porta Nuova e si sono riversati sui binari, bloccando il traffico ferroviario. Davanti agli uffici della Città metropolitana di Torino, invece, gli agenti sono stati bersagliati con una pioggia di oggetti vari e uova.
I cartelloni con Meloni, Salvini, Trump e Netanyahu: «Quarto Reich»
Stamattina, durante il corteo che ha attraversato la città di Genova, sono apparsi alcuni manifesti con le foto del presidente Usa Donald Trump, del premier israeliano Benjamin Netayahu, della premier Giorgia Meloni e del ministro Matteo Salvini. La scritta che campeggiava sopra i ritratti non lasciava spazio a seconde interpretazioni: «Il Quarto Reich». Immediata la solidarietà espressa dal governatore ligure Marco Bucci: «Spiace che messaggi come questo arrivino dal nostro capoluogo. La violenza, sia essa fisica o verbale, è inaccettabile e sempre da rigettare».
Tensione a Bologna, cariche sul ponte di San Donato
Ci sono state tensioni e cariche anche a Bologna. Nel capoluogo emiliano i manifestanti hanno provato a raggiungere la zona della Fiera per contestare i ministri ospiti all’assemblea Anci. Sono stati bloccati al ponte di San Donato, dalla polizia in tenuta antisommossa. A Roma invece studenti e associazioni si sono dati appuntamento a Piramide. Una volta arrivati davanti al Ministero dell’istruzione, spiegano, «chiederemo di essere ricevuti da Valditara, l’unico che non ci ha mai incontrato», chiede Tommaso Martelli, coordinatore nazionale dell’Unione degli studenti. Mentre al megafono scandiscono: «Continueremo a bloccare le strade contro questo governo».
Gli slogan contro il governo
Tra i cartelli preparati dalle altre organizzazioni studentesche che partecipano al corteo si leggono altri slogan come «Soldi alla scuola, non alla guerra». Vicino a un palo sono stati appoggiati i fantocci ripieni di carta con i volti della premier Giorgia Meloni, della ministra all’Università Anna Maria Bernini e del senatore Maurizio Gasparri. «Contro la finanziaria di guerra vogliamo minimo 20 miliardi per università e ricerca», si legge su un cartello di Cambiare Rotta. Alle 10 è previsto anche un altro corteo organizzato dai collettivi autonomi che raggiungerà prima il ministero dell’Istruzione e poi l’ufficio scolastico regionale.
Tornano in piazza anche i Fridays for Future
Al fianco degli studenti tornano in piazza anche i Fridays for future, il movimento per il clima lanciato nel 2018 dall’attivista svedese Greta Thunberg. Da allora, molte cose sono cambiate e la crisi climatica è scivolata verso il basso nella lista di priorità di chi governa. «La politica insieme a molti altri attori parla di clima in modo marginale, sembra di essere tornati a prima del 2019», dice l’attivista Simona Di Viesti.
Proteste anche a Milano e Bologna
Le proteste per il clima e contro il governo Meloni non interessano solo Roma. Tra le manifestazioni più partecipati si segnalano anche Milano, dove il corteo è partito intorno alle 9.30 dal Castello Sforzesco, e Bologna, dove gli studenti si sono dati appuntamento sotto il rettorato dell’Università.
Foto di copertina: ANSA/Angelo Carconi
