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100 miliziani di Hamas in un tunnel a Rafah: «Non ci arrendiamo, vogliamo dignità». La pressione degli Usa su Israele

17 Novembre 2025 - 09:48 Alba Romano
hamas israele gaza rafah
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Sarebbero circa un centinaio gli uomini delle Brigate al-Quds che hanno chiesto una resa alle loro condizioni. Intanto Witkoff, inviato speciale di Trump, si prepara a incontrare i vertici di Hamas

Se l’accordo per una tregua a Gaza è stato raggiunto, la seconda fase del patto è ancora in via di definizione. Parte integrante di questo sarà il disarmo completo di Hamas, ma non tutti i miliziani palestinesi sono intenzionati a deporre le armi e alzare bandiera bianca. Anzi un centinaio di combattenti delle Brigate al-Quds, l’ala paramilitare di Hamas, si sarebbe barricata all’interno di uno dei loro tunnel sotto la città di Rafah. La loro posizione è chiara: usciremo solo alle nostre condizioni.

Il messaggio dei miliziani barricati: «Ci arrendiamo ai nostri termini»

«Non siamo pronti ad arrenderci», è questo il messaggio che i guerriglieri hanno comunicato, tramite una fonte, all’emittente israeliana Kan News. E hanno aggiunto che non accetteranno alcuna iniziativa che li costringa ad abbandonare il tunnel e le loro armi «se non con un percorso accordato con loro. E che ci consenta di uscire dai sotterranei con dignità». All’interno di quel tunnel ci sarebbero combattenti esperti ma anche nuove reclute delle Brigate al-Quds. Il più alto in grado sarebbe un comandante di battaglione o un brigadiere.

Witkoff incontra i vertici di Hamas, dagli Usa: «Israele liberi miliziani»

Una situazione apparentemente di stallo che ha visto il diretto intervento degli Stati Uniti. Il negoziatore americano nonché genero di Donald Trump, Jared Kushner, si è già appellato a Tel Aviv. Chiedendo nuovamente loro di rilasciare tutti i terroristi nella parte della Striscia che, stando alla spartizione sancita dagli accordi, è momentaneamente in mano ad Hamas. La liberazione dovrà avvenire, ovviamente, dopo aver disarmato i miliziani. Sempre Trump ha poi preso contatto con Hamas, inviando il suo braccio destro per il Medio Oriente Steve Witkoff per un faccia a faccia con l’alto funzionario palestinese Khalil al-Hayya. I due discuteranno anche della crisi el tunnel. 

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