Super Jovanotti, incantevole Lucio Corsi, che confusione Ramazzotti. Brave Levante ed Emma Nolde – Le nostre recensioni

Satantango – Satantango

Che disco. Cupo, bruciante, maledettamente vero, la lentezza di una provincia croccante inquadrata in una perfetta metafora sonora, in otto tracce dalla bellezza devastante che ti fanno sentire quegli odori lì, quel sapori lì, quell’aria rarefatta e vuota di una domenica pomeriggio piovosa, quando la vita si riduce ad un ammasso di polvere di ossa piazzate davanti agli highlights del campionato. Una poetica per infilzare una determinata atmosfera, un disagio esistenziale e dal quale, chi ci è nato lo sa, non si può in nessun modo scappare, sempre in bilico tra amore e insofferenza. Il disco dei Satantango, che subisce e rimbalza su uno stile alternative e dark trasognante, è una meraviglia.