Roma, gli ex Mercati Generali diventano uno studentato con uno spazio aperto al quartiere: così cambierà l’area abbandonata da oltre 20 anni

Nove ettari nel pieno centro di Roma, cioè circa 90mila metri quadrati. Uno spazio immenso, se si pensa che si estende a pochi chilometri dal cuore della città: sono gli ex Mercati Generali, l’area in cui i grossiti, fino alla fine degli anni ’90, vendevano frutta, verdura, carne e fiori in un unico luogo coordinato, nel quartiere Ostiense. Ma quello che un tempo fu un motore economico per tutta la città è finito per diventare un grande buco vuoto nella capitale. «Sporco», lamentano i cittadini i cui palazzi affacciano proprio sui Mercati, «pericoloso», ma anche pieno di immondizia e rovi, rifugio per senzatetto. Insomma: abbandonato e desolato.
Negli anni in molti hanno provato a ridare vita a questo spazio: il primo fu Walter Veltroni, nel 2003, ma nulla andò in porto. Oggi, però, dopo decenni di attesa, sembra che qualcosa stia finalmente per cambiare: gli ex mercati generali diventeranno un polo di servizi culturali e residenze universitarie. Uno spazio per tutti i cittadini del quartiere.
Un investimento da 380 milioni di euro
Il 10 novembre, il Campidoglio, sotto la guida di Roberto Gualtieri, ha firmato con il concessionario la convenzione integrativa, il primo passo verso la riqualificazione dell’area che sarà realizzata da Hines. L’investimento complessivo, circa 380 milioni di euro, sarà interamente a carico del concessionario privato, che si occuperà della realizzazione, della manutenzione e della gestione dell’intervento. Per l’Amministrazione capitolina, dunque, non ci saranno quindi costi né oneri economici. Il cronoprogramma prevede l’avvio dei cantieri nel 2027 e la consegna delle opere entro l’estate del 2030.
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Cosa diventerà? Lo studentato
Cosa diventerà? In realtà, tante cose. Ma in primis, anche uno studentato: verrà realizzata una struttura con 1.602 stanze per 2.056 posti letto. Di questi, il 25% (cioè circa 544 posti letto) sarà a canone concordato. In questo caso, il costo per un posto letto in camera doppia con bagno sarà di 600 euro. Per i posti letto a libero mercato, i prezzi, comprensivi di tutto, varieranno tra i 700 euro per una camera doppia fino a 1.280 euro per un monolocale con cucina e bagno. Non si tratta di tariffe basse, ma l’amministrazione precisa che «questi costi sono i minimi su cui è stato possibile accordarsi, almeno per ora, per garantire la sostenibilità del piano economico-finanziario». In compenso, nel prezzo, spiegano, saranno comprese le utenze e una serie di servizi legati al benessere degli studenti, come la palestra.
Uno spazio aperto per i cittadini
Ma la vera novità è che l’intera area non sarà uno spazio chiuso in sé stesso, bensì un luogo aperto anche ai cittadini del quartiere: un nuovo polo urbano multifunzionale che raccoglierà molte delle idee emerse dagli incontri con i residenti, che chiedevano soprattutto piazze, luoghi di socialità e spazi verdi. Nel progetto sono infatti previste cinque grandi piazze e ampie aree verdi, per un totale di 38.280 metri quadrati (l’equivalente di circa cinque campi da calcio) insieme a parcheggi pubblici e privati. E poi, spazi per uffici pubblici, che occuperanno circa 1.475 metri quadrati complessivi.
24mila metri quadrati dedicati alla cultura
Per quanto riguarda le aree dedicate alla cultura, il progetto ne prevede circa 24mila metri quadrati. Qui sorgeranno una biblioteca, una libreria, una sala conferenze, una mediateca, e un’area dedicata alle startup innovative. Accanto a questi spazi, troveranno posto anche una palestra, la “Città dei sapori”, un luogo dedicato alla scoperta culinaria, e un’area per l’intrattenimento e lo spettacolo: un ambiente multifunzionale che potrà ospitare cinema, teatro e diversi tipi di eventi. Quanto al centro per gli anziani, già presente all’interno degli ex Mercati Generali e tuttora attivo, verrà mantenuto nel nuovo progetto.
Il commento dell’assessora Segnalini
«Riaprire un grande spazio urbano rimasto chiuso e abbandonato per più di vent’anni significa restituire al quartiere qualcosa che non ha mai avuto: spazi verdi, piazze, servizi accessibili e parcheggi – ha commentato l’assessora ai Lavori pubblici, Ornella Segnalini. – In passato era un grande mercato per grossisti, chiuso agli abitanti; poi un vuoto urbano senza decoro. Oggi lo trasformiamo grazie a un vero intervento di rigenerazione». L’assessora aggiunge di «aver fatto tesoro delle indicazioni dell’Assemblea Capitolina» e ricorda che «c’è un percorso aperto che ci porterà al progetto definitivo, recependo le migliorie proposte dal territorio. È il risultato di un iter complesso che rimette al centro l’interesse della città, dando nuova vita a un luogo rimasto sospeso per troppo tempo».
