Milano-Cortina, sarà Jasmine Paolini a portare la fiamma olimpica fino in Italia: l’ultima frazione della staffetta e perché è stata scelta la tennista

La mano di Jasmine Paolini non reggerà la sua racchetta rosso-gialla, ma la fiamma olimpica quando spunterà dalla scaletta del volo Ita Airways che giovedì 4 dicembre l’avrà portata da Atene a Roma. È la tennista toscana, numero 8 del ranking Wta, l’Ambassador delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Dopo aver condiviso con il ciclista Filippo Ganna l’ultima frazione della staffetta greca, la campionessa avrà il compito di trasferire il fuoco sacro in territorio italiano. Da lì sarà la fiamma sarà condotta a Milano, in tempo per la cerimonia d’apertura dei Giochi il 6 febbraio 2026 a San Siro.
Il calderone olimpico e la fiamma affidata a Paolini
L’ultima tedofora sarà proprio Paolini, che è stata scelta da Coca-Cola – partner delle Olimpiadi – come una delle atlete che meglio incarna il messaggio a cinque cerchi: eccellenza, autenticità, determinazione e un percorso costruito con talento, resilienza e passione. Alle ore 11 (ora locale) del 4 dicembre, allo stadio Panathinaiko di Atene il fuoco sacro greco sarà affidato ufficialmente all’Italia. Dopo l’ultima frazione della staffetta, che Paolini affronterà proprio con Ganna, verrà acceso il calderone olimpico. A dare vita al fuoco saranno la pallanuotista greca Elena Xenaki e le sue compagne di nazionale, che affideranno la custodia delle fiamme proprio a Paolini e a Giovanni Malagò, presidente della Fondazione Milano Cortina 2026. A quel punto, le fiamme saranno trasferite a Roma.
