Polemica sulla casa editrice «Passaggio al Bosco» a Più Libri Più Liberi, la petizione con Barbero e Zerocalcare: «Esalta nazisti e antisemiti»

Porta la firma di oltre 80 autori e autrici la lettera contro gli organizzatori di Più Libri Più Liberi, la fiera della piccola e media editoria che si terrà dal 4 all’8 dicembre a Roma. All’origine della polemica c’è la partecipazione della casa editrice Passaggio al Bosco, nota per la sua ispirazione neofascista. Una presenza inaccettabile per gli altri partecipanti, che si sono organizzati per sottoscrivere un appello in cui chiedono spiegazioni all’Associazione italiana editori. Tra i firmatari ci sono anche Anna Foa, Alessandro Barbero, Antonio Scurati, Zerocalcare, Christian Raimo e Caparezza.
La lettera
«Da autrici, autori, case editrici, e naturalmente persone che frequentano le manifestazioni culturali di questo paese, siamo rimasti sorpresi nello scoprire che, tra gli stand della fiera della piccola e media editoria Più Libri Più Liberi, quest’anno abbia trovato spazio Passaggio al Bosco, casa editrice il cui catalogo si basa in larga parte sull’esaltazione di esperienze e figure fondanti del pantheon nazifascista e antisemita», si legge nella lettera. Nelle dichiarazioni dell’editore, questi titoli dovrebbero rappresentare «il punto di vista del pensiero identitario».
Il catalogo “problematico” di Passaggio al Bosco
Una spiegazione poco convincente per gli oltre 80 firmatari della lettera, che fanno notare come tra le schede dei libri compilate dall’editore ci siano il pamphlet scritto da Leon Degrelle, fondatore della divisione vallona delle Waffen Ss, e uno scritto di Corneliu Zelea Codreanu, fondatore della Guardia di Ferro e del Movimento Legionario, due tra i più violenti e antisemiti movimenti fascisti degli anni Trenta in Romania.
L’appello dei firmatari
Secondo i firmatari dell’appello, «appare evidente che non si tratta di testi di studio o di indagine su determinati fenomeni o periodi storici, ma di un progetto apologetico». Da qui, dunque, la protesta e la richiesta di spiegazioni all’Aie: «Com’è possibile che, pur nel rispetto di ogni orientamento politico, questo tipo di pubblicazione sia stata ritenuta compatibile con il regolamento che viene sottoscritto da ogni editore? Non c’e forse una norma – l’Articolo 24, osservanza di leggi e regolamenti’ – che impegna chiaramente gli espositori ad aderire a tutti i valori espressi nella Costituzione Italiana, nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea e nella Dichiarazione universale dei diritti umani ed in particolare a quelli relativi alla tutela della libertà di pensiero, di stampa, di rispetto della dignità umana?», chiedono i firmatari.
La lista dei firmatari
Anna Foa, Alessandro Barbero, Antonio Scurati, Zerocalcare, Domenico Starnone, Carlo Ginzburg, Domenico Procacci, Loredana Lipperini, Christian Raimo, Caparezza, Valerio Renzi, Massimo Giannini, Daria Bignardi, Giovanni De Mauro, Simone Pieranni, Valerio Nicolosi, Stefano Feltri, Maicol e Mirco, Minimum Fax, Vera Gheno, Tomaso Montanari, Davide Coppo, Riccardo Meozzi, Arianna Montanari, Marina Pierri, Marino Sinibaldi, Paolo Di Paolo, Vincenzo Latronico, Giulia Caminito, Serena Mazzini, Valerio Mastandrea, Fandango Libri, Coconino Press, Becco Giallo, Paolo Rossi, Pietro Turano, Vincenzo Ostuni, Giacomo Papi, Alfredo Pedullà, Lucia Calamaro, Momo edizioni, Bao Publishing, edizioni Tlon, Add Editore, Paolo Ruffini, Simonetta Sciandivasci, Ascanio Celestini, Carlo Greppi, Tiziana Triana, Marco Balzano, Gabriele Pedullà, Micol Meghnagi, Roberto Recchioni, Fiamma Ficcadenti, Simone Tempia, Oiza Q. Obasuyi, Francesco Pacifico, Massimiliano Tarantino (Fondazione Feltrinelli), Caissa Italia editore, Erikson edizioni, Hacca Edizioni, Red Star Press, Giulio Calella (Alegre Edizioni), Nicola Villa (Edizioni Altreconomia), Futura Editrice, Matteo Pucciarelli, Lia di Trapani, La Revue, Il Tennis Italiano, Bruno Montesano, Costanza Jesurum, Oscar Gilioti, 66thand2nd Edizioni, Giovanni Piperno, Tamu Edizioni, Bruno Maida, Cristiano Corsini, Giovanni Carletti, Alessio Spataro, Alba Nabulsi, Mosè Vernetti, Martina Testa, Marco Rossari, Alice Spano, Èxorma, Miguel Gotor, Zoro, e/o, Michele Riondino, Carocci editore, Claudio Santamaria, Pietro Sermonti, Francesco Cancellato, Elio Germano.
Foto copertina: ANSA/Riccardo Antimiani
