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Tortura con un bisturi la compagna e le fa assumere sedativi, arrestato infermiere. L’allarme disperato della vittima: «Questo mi ammazza»

09 Dicembre 2025 - 12:57 Ugo Milano
bisturi tortura compagna infermiere
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L’uomo è stato fermato e portato in carcere, il codice rosso era già stato attivato nei mesi passati. Nell’appartamento della donna sono state trovate ciocche di capelli insanguinati

L’ha prima aggredita con una borraccia in metallo, poi l’ha torturata strappandole i capelli e aprendole una mano usando un bisturi. Ad allertare i carabinieri è stata la stessa vittima, una donna 40enne: «Questo oggi mi ammazza, mi picchia da stamattina. Mi costringe ad assumere sedativi per farmi rilassare e dimenticare». Un infermiere di 47 anni è stato arrestato a Marano, in provincia di Napoli, e portato in carcere dopo che gli uomini dell’Arma hanno fatto irruzione nell’abitazione. All’interno i militari hanno trovato la donna sanguinante e una serie di farmaci che l’uomo aveva rubato in ospedale. Il 47enne era sotto effetto di droghe.  

Il codice rosso attivo e i farmaci rubati

Era già stato attivato il codice rosso dopo che negli scorsi mesi la 40enne aveva sporto denuncia per maltrattamenti, ma non è valso a nulla. L’uomo ha tenuto segregata per un giorno intero la compagna prima che i carabinieri, allertati dalla vittima, intervenissero. Dall’ospedale aveva preso farmaci a base di benzodiazepina, per mantenere tranquilla la vittima e per accentuare la sua alterazione dovuta all’assunzione di cocaina, ma anche alcuni lacci emostatici. 

La rabbia dell’uomo contro i carabinieri e le condizioni della donna

I carabinieri sono intervenuti intorno alle 2.40 di notte dopo che l’operatrice della centrale operativa aveva sentito urla e rumori preoccupanti quando era al telefono con la donna. L’interno dell’ascensore della casa e la maniglia della porta dell’abitazione erano sporche di sangue. «Ma che volete? Che siete venuti a fare? Andatevene», ha risposto l’uomo quando i militari gli hanno intimato di farli entrare. Appena la porta si è aperta di uno spiraglio, i carabinieri hanno fatto irruzione all’interno bloccando l’uomo. Allertato il 118, i soccorritori hanno trovato la donna sanguinante e con un grosso ematoma sulla gamba destra, uno all’altezza dell’occhio destro e un taglio sul palmo della mano sinistra. I sanitari hanno anche notato un accentuato rossore al collo, segno – questa l’ipotesi – di un tentato strangolamento. Per tutto l’appartamento erano sparse ciocche di capelli sporche di sangue.

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